A quasi un anno dall’ultima partita della sua carriera, un quarto di finale della Coppa del Mondo perso allo Stade de France contro la Nuova Zelanda (24-28), Jonathan Sexton si prepara a pubblicare la sua autobiografia in Irlanda: Ossessionato, l’autobiografia di Jonathan Sexton. Il mediano di apertura ritorna in particolare al suo rapporto contrastato, persino conflittuale, con Ronan O’Gara. L’attuale allenatore del La Rochelle, predecessore e poi concorrente per il posto 10 con il XV du Trèfle, anche lui figura del club rivale del Munster, quando giocava per il Leinster, finì per motivarlo a segnare, dice Sexton, in le belle pagine del suo libro pubblicato da I tempi Domenica.
Sexton fa risalire la sua brutta relazione con O’Gara a una partita Munster-Leinster nel 2009. Allora un giovane potenziale cliente della provincia di Dublino, Sexton si trovò coinvolto nell’inizio di una rissa con Lifeimi Mafi. I dirigenti del Munster lo avevano riformulato, inclusi Paul O’Connell e Ronan O’Gara. Sexton aveva battuto una media di battuta di » vigliacco « verso O’Gara, che rispose: « Mi hai chiamato codardo? » Non sei niente! Sei inutile! Non sei nessuno! »
Un’idea del suo allenatore
La diatriba era rimasta impressa nella testa di Sexton, che nella stessa stagione, in Coppa dei Campioni, aveva urlato in faccia a O’Gara durante la semifinale di Croke Park. Un episodio in più, documentato, mentre fino ad ora era molto meno noto il modo in cui trovò nel 2010 una nuova fonte di motivazione per ritrovare precisione contro i pali.
Sexton racconta che durante una partita del Torneo Sei Nazioni 2010, fu sostituito perché aveva perso la vista. Prima di uscire riuscì a dare un ultimo calcio. Il suo allenatore per la mossa, Dave Alred, gli ha chiesto cosa provasse al momento di questo calcio. Risposta del futuro Racingman: rabbia. Alred ha poi suggerito di immaginare la faccia di Ronan O’Gara per dargli quella sensazione quando ha segnato. “Scegli una persona tra il pubblico, trasponi su di lei il volto di O’Gara e posiziona il tuo bersaglio tra i suoi due occhi!scrive Sexton. È stata una brillante idea di coaching, usare l’energia negativa per pensare positivamente. La mia percentuale di calci è migliorata gradualmente. »