Jacob Fearnley (164esimo al mondo) aveva successivamente eliminato quattro giocatori francesi per raggiungere la finale del torneo Challenger di Rennes (Benoit Paire, Sascha Gueymard Wayenburg, Adrian Mannarino e Harold Mayot). Domenica ha dominato un quinto posto vincendo il suo terzo Challenger dell’anno, dopo Nottingham e Lincoln. Nonostante un primo set risolto 6-0, poi due match point ottenuti alla fine del secondo, Quentin Halys (108°) non è riuscito a resistere abbastanza per vincere il suo ottavo trofeo nel circuito secondario. Incredibilmente coerente, il britannico ha vinto 32 delle ultime 37 partite.
Letteralmente soffocato in avvio di match dai rischi presi e dal successo del francese (6-0 in venti minuti), Fearnley ha resistito nel corso del secondo set, ancora segnato dal servizio avversario, capace di abbinare due ace da tre in un riga. Ma Halys non è riuscito a convertire due break point sull’1-0, poi uno sul 2-1. Quel che è peggio, si è lasciato scappare due match point sul 6-5. Prima di abbandonare il tie-break commettendo un doppio fallo sul set point. Tutto doveva essere rifatto.
3 break point su 15 trasformati per il francese
Lo scozzese ha salvato altri tre break point all’inizio dell’ultimo round. Halys ne aveva sbagliati otto di fila… Giocavamo al chiuso ma la situazione era cambiata. Un servizio “catastrofico” (doppio fallo, tiro al volo di diritto redatto, fallo di diritto) gli è costato il break – il suo primo della settimana – nel momento peggiore (5-3). Ma allo scozzese servivano sette match point per concludere l’affare. In quest’ultima partita Halys ha comunque ottenuto (invano) tre break point. Durante tutta la partita se ne è lasciato scappare dodici su quindici.
Piccola consolazione: lunedì tornerà tra i primi 100 e sarà 98esimo al mondo. Fearnley sarà classificato 129esimo. Dal 1° gennaio ha guadagnato 517 posti nel ranking ATP.
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