questa start-up francese sviluppa esoscheletri per persone disabili


Le persone con disabilità incontrano problemi di mobilità e indipendenza. Una start-up francese sta cercando di fornire loro delle risposte. Per fare questo, ha deciso di sviluppare esoscheletri risultanti dalla stampa 3D per queste persone.

Personalizzabile grazie alla stampa 3D

Si sono sviluppate varie aziende esoscheletri per anziani o disabilitato. D’altra parte, combinare questa tecnologia con la stampa 3D era ancora inedito prima dell’arrivo di Somanity, start-up con sede a Valbonne, nelle Alpi Marittime (Francia). Mathieu Veran, fondatore e amministratore delegato di questa azienda, è stato intervistato dai media specializzati Nativi 3D in un articolo del 26 giugno 2024.

Secondo lui, gli esoscheletri di Somanity sono interamente stampati in 3D. Lo scopo di questo approccio è quello di fornire dispositivi su misura per maggiori migliorare la mobilità degli utenti e quindi la loro qualità di vita. Il fondatore della start-up ha spiegato di aver scelto la stampa 3D perché le possibilità di progettazione e personalizzazione sono infinite.

Infatti, la stampa 3D consente di sviluppare esoscheletri perfettamente adattato alla forma del corpo e le esigenze specifiche degli utenti. Ciò, inoltre, favorisce una notevole riduzione dei tempi di produzione nonché dei costi legati alla realizzazione di prototipi e piccole serie. Ciò consente di apportare rapidamente miglioramenti, se necessario, a volte su iniziativa degli utenti stessi.

Esoscheletro di Somanity
Crediti: Somanità

Presto gli esoscheletri integreranno l’intelligenza artificiale?

Per quanto riguarda i processi di stampa, Somanity utilizza principalmente il processo di deposizione fusa (FDM) della società Volumic 3D, nonché il sinterizzazione laser selettiva (SLS). Il primo è rinomato per la sua precisione, affidabilità e versatilità in termini di materiali. La seconda consente una buona libertà di progettazione e le parti prodotte hanno proprietà meccaniche eccezionali. In termini di materiali, la start-up utilizza Nylon PA12 e polietilene tereftalato glicolico (PETG) che combina leggerezza, robustezza e sostenibilità. “La stampa 3D presenta molti vantaggi rispetto ai metodi di produzione tradizionali”ha dichiarato Mathieu Veran.

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Nel prossimo futuro, Somanity spera di poter rendere i suoi esoscheletri ancora più leggeri, robusti e confortevoli. Inoltre, la start-up sta lavorando l’integrazione delle nuove tecnologiecompresi sensori più avanzati e sistemi di intelligenza artificiale. L’obiettivo? Migliora il rapporto tra l’utente e l’esoscheletro. Tra gli altri ambiti di sviluppo si possono citare l’affinamento del blocco motore – per migliori prestazioni – utilizzando nuovi riduttori derivanti dalla stampa 3D e lo sviluppo di soluzioni più ampie per rispondere a più disabilità e altre esigenze specifiche.



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