Non potevamo perderci l'inizio della partita. Lo scontro dei quarti di finale di Champions League tra Real Madrid e Manchester City si è illuminato dal secondo minuto di gioco: su una punizione eccentrica dalla sinistra, da 25 metri, il Citizen Bernardo Silva ha segnato con un tiro secco, da terra. , che ha rimbalzato proprio davanti al portiere del Merengue Andreï Lounine, colpevole di una mano non abbastanza ferma.
Neanche noi avremmo dovuto pensare che la partita fosse finita in quel momento. Soprattutto quando il Real gioca la sua competizione preferita. In due minuti i madrileni hanno ribaltato tutto, come sanno fare così bene. Il tiro da fuori area di Camavinga, deviato da Ruben Dias, finisce in rete di Daniel Ortega (12esimo, 1-1). La macchina reale è stata riavviata, quindi spinta da Rodrygo. Lanciato in profondità dal connazionale Vinicius, il brasiliano ha giocato con Manuel Akanji, per piazzare un piatto morbido che è rotolato in porta (14esimo, 2-1).
Capovolgimento della situazione, atto II. Questa volta è toccato al Manchester City ribaltare la situazione. Proseguendo la sua stagione stratosferica, Phil Foden è stato responsabile di riportare la sua squadra al livello, con un gol che è diventato la sua specialità. All'ingresso dell'area, ha mandato una mina nell'angolo destro di Lounine (56esimo, 2-2). Cinque minuti più tardi, Josko Gvardiol, difensore sinistro, arma un tiro arricciato da destra, sempre da fuori area, che si conficca nella rete opposta (61esimo, 2-3).
La partita era già pazzesca. Federico Valverde lo ha definitivamente inserito negli annali della competizione. Vinicus, sicuramente in una serata di regali, manda un cross dalla sinistra. Il centrocampista uruguaiano è stato solo a riconquistare palla, con un tiro al volo che è andato dritto nella porta degli Sky Blues (79esimo, 3-3).
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