Dopo aver assistito alle Olimpiadi di Parigi come spettatore, Renaud Lavillenie è tornato alle gare giovedì durante la competizione “Sky’s the limit” tenutasi a Deux-Ponts, nella Germania occidentale. Ha superato un’asticella a 5,70 m, vicino al record stagionale ottenuto a fine maggio in Polonia (5,72 m), quando puntava al minimo olimpico fissato a 5,82 m. La vittoria è andata al connazionale Robin Emig (5,80 m) che qui ha stabilito il suo primato personale.
Tra le donne a vincere è stata anche una francese: Marie-Julie Bonnin ha vinto la gara con 4,60 m, la stessa altezza che le ha permesso di conquistare l’11° posto della finale delle Olimpiadi di Parigi.
Incontro giubilare per Raphael Holzdeppe
Questo incontro è stato soprattutto l’occasione per Lavillenie di rispondere alla chiamata di un avversario di lunga data, il tedesco Raphael Holzdeppe, che stava gareggiando nell’ultima competizione della sua carriera. « Qualche settimana fa ho scritto a Renaud per chiedergli se aveva programmi per il 15 agosto »riferisce il neo-pensionato, che ha condiviso il podio con il francese nella finale delle Olimpiadi di Londra nel 2012.
Il 34enne tedesco, incoronato campione del mondo nel 2013 davanti a Lavillenie, ha superato i 5 metri al terzo tentativo prima di fallire a 5,20 metri nella sua gara d’addio, nel club in cui si è allenato per gran parte della sua carriera.
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