Il termine per impugnare l’ retrocessione del club a Nazionale 2 scade giovedì, e se resta inteso che i Girondini faranno ricorso contro la sanzione pronunciata nei loro confronti dalla commissione federale di controllo dei club, non era ancora ufficialmente così martedì pomeriggio. Nonostante le scadenze molto strette con la ripresa della N2 fissata per il 17 agosto, e quella della Nazionale il giorno prima, il club del Bordeaux ha deciso di darsi il tempo per preparare il proprio dossier con l’ambizione dichiarata di restare in N1. “Aspettavamo di essere pronti e lo saremo”ci ha detto una fonte vicina al club di Bordeaux.
Almeno due elementi avrebbero motivato la decisione della commissione federale di spostare il club in una divisione aggiuntiva dopo la retrocessione in N1 pronunciata dalla DNCG.
Primo argomento: lo stadio in cui giocherà il Bordeaux. Per ragioni di sicurezza, con due gruppi di ultras da gestire – gli Ultramarines e la Porta Nord – i Girondini desiderano restare al Matmut Atlantique. Oro, abbandono dello status di professionista ha portato alla fine degli accordi tra il club e l’operatore SBA… Nel budget di 5 milioni di euro presentato alla commissione federale, il club di Bordeaux aveva stimato che l’affitto sarebbe stato pari a zero euro, ed evidentemente si sbagliava. Secondo quanto riferito, sono iniziate le trattative con il Metropolis per trovare un prezzo che non abbia un impatto sulle finanze del Bordeaux.
Secondo argomento: il debito del club nei confronti del suo proprietario Gérard Lopez. Ammontano a 38 milioni di euro in conto corrente soci. L’imprenditore ispano-lussemburghese ha accettato di rinunciarvi con in cambio una clausola di ritorno a miglior fortuna (in caso di promozione in L1, per esempio). Il documento non è stato formalizzato nei tempi previsti.
In caso di nuovo parere sfavorevole del DNCG di ricorso, resterà la possibilità per i Girondini di rivolgersi al CNOSF, poi al comitato FFF in caso di proposta di conciliazione. In N1 o N2, il club del Bordeaux intende richiedere il rinvio delle sue prime tre partite avere tempo per costruire una squadra. Per il momento non è stato anticipato nulla e il club del Bordeaux non sembra preoccuparsi dei possibili danni collaterali per gli altri club di N1 o N2 che aspettano di sapere in quale divisione giocherà il Bordeaux in questa stagione: “Eravamo qualificati sportivamente per la L2. L’equità sportiva è a nostro favore»ci è stato detto.
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