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Di fronte a un declino sensibili agli introiti derivanti dai diritti televisivi, la Professional Football League (LFP) e i club francesi sono costretti a fare il massimo risparmio. Così, l’implementazione del sistema audio degli arbitri in Ligue 1, testato in particolare durante l’ultima finale della Coupe de France (PSG – Lione, 2-1, 25 maggio) e inizialmente previsto per il primo giorno di questo venerdì, è stato rinviato.
Il presidente della FFF, Philippe Diallo, che ha annunciato l’impianto audio durante la presentazione del trofeo UNFP il 13 maggio, e i responsabili arbitrali, che sono pienamente disponibili ad applicarlo e sono molto favorevoli ad esso, conservano la speranza di vederlo inserito nel corso della stagione, per la fase di ritorno della L1 a gennaio. Questo sistema, che non è ancora operativo in un numero sufficiente di stadi d’élite, consentirà agli arbitri di spiegare le loro decisioni agli spettatori e ai telespettatori ogni volta che verrà utilizzato il VAR. Come è avvenuto, ad esempio, durante le Olimpiadi di Parigi.
VAR troppo caro per la Ligue 2
Se per il rinvio del sound system per gli arbitri di L1 la Lega adduce ragioni tecniche più che economiche (anche se le due cose sono necessariamente collegate), d’altra parte riconosce esplicitamente che è strettamente per risparmiare che il VAR non sarà alla fine non è stato introdotto in questa stagione in Ligue 2.
Così, nel verbale del consiglio di amministrazione della LFP del 25 luglio si legge: “ Il Consiglio, preso atto dei pareri dei Collegi della Ligue 1 e della Ligue 2, decide, all’unanimità, di rinviare l’applicazione del VAR in Ligue 2 nell’interesse del controllo dei costi, anche se sarà necessario prendere in considerazione conto dei costi inerenti a questa decisione tardiva. » Il VAR quindi non sarà introdotto in L2 almeno prima della stagione 2025-2026.
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