[ad_1]
Una situazione caotica si è verificata durante i quarti di finale di Copa Argentina tra Boca Juniors e Gimnasia La Plata, nella notte tra mercoledì e giovedì, quando i posti sono stati lanciati dalle tribune occupate dai tifosi del Boca verso quelle dei tifosi del Gimnasia. Juan Román Riquelme, presidente del Boca, è intervenuto personalmente tra i tifosi e la polizia per allentare la tensione.
La partita, che ha visto il Boca Juniors condurre 1-0 grazie ad un gol di Aaron Anselmino, è diventata violenta durante l’intervallo. Mentre entrambe le squadre tornavano in campo per il secondo tempo, una pioggia di posti ha cominciato a cadere dalle tribune occupate dai sostenitori dello Xeneize verso quelle dei tifosi del Gimnasia. Per tutta risposta, questi ultimi hanno tentato di rompere una rete di sicurezza per avvicinarsi al settore nemico, innescando così un’ondata di tensione.
Decisivo l’intervento di Riquelme
La situazione ha preso una svolta critica quando i tifosi del Boca, irritati dalle provocazioni, hanno forzato una barriera di sicurezza per entrare in campo, minacciando di innescare uno scontro diretto con i tifosi avversari. Fu in quel momento che Juan Román Riquelme, accompagnato da diversi dirigenti del Boca, fece un’entrata straordinaria in tribuna per cercare di ragionare con i membri della Barra Brava (ultrà del Boca Juniors).
Mettendosi direttamente tra la folla agitata e la fila degli agenti di polizia, Riquelme, accompagnato da Raúl Cascini e Chicho Serna, ha moltiplicato i gesti e le discussioni per calmare gli animi. Dopo diversi minuti di scambi ad alta tensione, è finalmente riuscito a convincere la dirigenza del Barra Brava a tornare ai propri posti, anche se per qualche istante alcuni posti hanno continuato a volare sopra lo stadio. Il Boca Juniors ha finalmente vinto la partita ai rigori (1-1, 2-1 a tab.).
[ad_2]
Source link
- Hypnotiseur comique, recyclage du changement et généalogie : sept choses à savoir à North Smithfield cette semaine - novembre 4, 2024
- Mount Aloysius dévoile un nouveau laboratoire sur les scènes de crime et vante un certificat de généalogie d’enquête - novembre 2, 2024
- Un orphelin de la Shoah retrouve une famille - novembre 1, 2024