Robin Ladauge parla per la prima volta dell’affare Narjissi (Scomparsa di Narjissi)



Martedì abbiamo appreso che Stéphane Cambos, allenatore della squadra francese Under 18 al momento della scomparsa di Medhi Narjissi in Sud Africa, aveva sporto denuncia contro la FFR per denuncia diffamatoria in seguito alla diffusione di un rapporto di indagine interna reso pubblico il 12 settembre in cui venivano evidenziate le proprie responsabilità e quelle del personale.

Anche Robin Ladauge, il preparatore atletico, presente in Sud Africa, non è stato risparmiato dalle conclusioni dell’organismo federale. Silenzioso dalla tragica scomparsa di Medhi Narjissi, Robin Ladauge, tramite la sua avvocatessa Laura Kerzerho, ha voluto parlare per la prima volta. Ecco il testo che il suo Consiglio ci ha inviato.

“Il signor Robin Ladauge non intende apparire sui media. La sua preoccupazione in questa fase è quella di non ostacolare il pacifico svolgimento delle indagini affinché si possa far luce sulle vizi che hanno portato a questo tragico esito.

La versione del gestore secondo cui il bagno sarebbe stato il risultato della decisione di un singolo uomo e che avrebbe interrotto il bagno non appena arrivato sulla spiaggia è insostenibile e puramente falsa. È spaventoso che ciò venga riportato da alcuni media con compiacenza e senza alcuna contraddizione.

Tutti gli elementi materiali, che ovviamente verranno messi a disposizione dei tribunali, attestano il contrario. Il signor Ladauge confida che la procedura legale fornisca i necessari chiarimenti sulle condizioni di organizzazione di questo tirocinio da parte della FFR e dei suoi dirigenti, sul processo decisionale del personale e sulla distribuzione dei ruoli al suo interno, questioni molto più cruciali di così di sapere se il ruolo di un manager è effettivamente quello di gestire. »



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