Rocket Lab lancia per la prima volta il motore Archimedes


Rocket Lab, la crescente società di lancio spaziale, ha raggiunto una pietra miliare nello sviluppo del suo razzo riutilizzabile Neutron testando con successo il suo motore Archimedes. Questo test, effettuato presso lo Stennis Space Center della NASA, segna un importante passo avanti per l’azienda e riflette le sue crescenti ambizioni nel mercato dei lanci spaziali.

Archimede: una svolta tecnologica

L’8 agosto, Laboratorio di razzi ha raggiunto un importante traguardo annunciando la prima prova di accensione statica del suo nuovo motore Archimedes. Quest’ultimo è progettato per funzionare con una combinazione di metano e ossigeno liquido, due combustibili sempre più popolari nell’industria spaziale grazie alla loro efficienza. Durante questo test, Archimedes è stato spinto oltre le sue normali specifiche, raggiungendo 102% della sua potenza massima. Sebbene non sia stata resa nota la durata precisa del test, il fatto che il motore abbia funzionato a tale intensità è un segnale positivo per gli sviluppi futuri.

Peter Beck, amministratore delegato di Rocket Lab, specificato che il motore testato era a versione pronta al volo. Ciò significa che l’azienda ha optato per un approccio più diretto testando un motore completo e funzionante, piuttosto che prototipi o versioni ridotte. Questo metodo non solo consente di verificare le prestazioni del motore in condizioni prossime al lancio, ma consente anche di identificare e correggere eventuali potenziali problemi prima del lancio effettivo.

Archimedes è progettato per generare a spinta impressionante di 732.000 newton. Tuttavia, questa spinta sarà cruciale per il successo del Neutron, il nuovo razzo di Rocket Lab. Questo lanciatore riutilizzabile di classe media è infatti destinato competere con modelli affermati come il Falcon 9 di SpaceX.

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Questo test rappresenta quindi non solo un progresso tecnologico, ma anche una spinta per soddisfare l’ambizioso programma di Rocket Lab, con un lancio inaugurale del Neutron previsto per la metà del 2025.

  NEUTRO ARCHIMEDE
Rappresentazione artistica del razzo Neutron di Rocket Lab. Crediti: Laboratorio missilistico

Obiettivi più bassi, ma un buon anno davanti

Oltre ai progressi compiuti con Neutron, Rocket Lab continua a gestire le sue operazioni con Razzo elettronico che quest’anno ha riscosso una serie di successi. La società ha completato nove lanci nel 2024, con un decimo previsto per l’11 agosto. Tuttavia, è probabile che il ritmo di lancio dell’Electron rallenti, con solo tre lanci previsti per il terzo trimestre dell’anno rispetto a uno attesa iniziale di ventidue lanci. Adam Spice, direttore finanziario di Rocket Lab, ha spiegato che i ritardi sono dovuti principalmente a problemi di preparazione del cliente piuttosto che guasti tecnici del razzo stesso.

Nonostante queste sfide, Rocket Lab ha segnalato un fatturato record di 106,3 milioni di dollari per il secondo trimestre 2024, in significativo incremento rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la società ha anche registrato un record di perdita netta di $ 41,6 milionievidenziando così le sfide finanziarie associate allo sviluppo e allo sfruttamento di tecnologie avanzate.



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