È stata una giornata intensa questo mercoledì sulle strade belghe del Grand Prix de Wallonie. Ripresa a 500 m dal traguardo, Georg Zimmerman (Intermarché – Wanty) credeva di poter intrappolare il gruppo nella finale. Ma il terribile pavé della Côte de la Citadelle de Namur ha favorito il ritorno in volata del gruppo dei favoriti, in cui era il più forte lo spagnolo Roger Adrià.
Testa a testa con il connazionale Alex Aranburu (Movistar), il pilota della Red Bull – BORA – hansgrohe lo ha preceduto sul traguardo, regalandosi la più bella vittoria della sua carriera, a 26 anni. Tra i favoriti alla partenza di Blegny, il vincitore della tripla tappa del Giro di Spagna, Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), è rimasto intrappolato negli ultimi 20 chilometri. Anche il belga Arnaud De Lie (Lotto Dstny), sembrava avere le gambe pesanti, a soli due giorni dal rientro dal Canada dove aveva completato i Gran Premi di Montreal e Quebec, e non ha pesato in finale.
Paul Lapeira calcia
Per quanto riguarda i francesi, Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels) è arrivato 3° nello sprint. Axel Zingle (Cofidis), che sembrava fatto per esibirsi in questa gara, si è classificato 9°.
Il campione francese Paul Lapeira non ha potuto partecipare alla battaglia finale in vetta a Namur. In uscita da una curva stretta, il corridore del Decathlon-AG2R La Mondiale è caduto, da solo, dopo essersi scontrato con un avversario.