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Romain Langasque al rilancio in terra tedesca. Nonostante non fosse riuscito a tagliare il traguardo, due settimane fa, in occasione della sua ultima apparizione sul circuito europeo, al KLM Open, il francese è solo al secondo posto (-11 in totale) dopo 36 buche giocate questa settimana. Già presente nella top 10 alla fine del primo turno, il 29enne si è confermato questo venerdì grazie al suo superbo cartellino da 65.
Brillante per tutta la giornata (quattro birdie in andata e ritorno, un bogey), il vincitore dell’ISPS Handa Wales Open nel 2020, si è particolarmente distinto sui green, realizzando diversi putt lunghi (6 metri a 2; 10 metri a 8; 6,5 metri a 12): “ È stata una giornata molto buona, ho messo molto bene, e oggi (Venerdì) Ho guidato meglio di ieri quindi ovviamente ho avuto un po’ più di opportunità. Molto felice di essere riuscito a vivere un secondo grande giorno, è un corso che mi piace, è un corso in cui mi sento bene e metà del lavoro è fatto. »
Ferguson in carica
Romain Langasque resta in guardia, a due lunghezze dal nuovo leader, Ewen Ferguson (-13 totali). Nonostante sia stato recentemente messo da parte dai fairway a causa di vertigini, lo scozzese sembra ancora una volta in pieno possesso dei suoi mezzi, come il suo magnifico punteggio di 64 firmato alla fine di questo secondo round. Dopo aver accumulato quattro birdie nelle sue prime sei buche, il due volte vincitore del DP World Tour è entrato in acqua a 16 anni e ha subito un doppio bogey. Un errore ampiamente compensato da un’aquila spigolata alle 18 e da altri quattro birdie convalidati successivamente.
« Era piuttosto difficile combattere le vertigini. Ci sono giorni in cui ti senti completamente normale e pensi di poter giocare di nuovo, come ho provato a fare ad Amburgo (Open d’Europa), poi mi sono tornate le vertigini e mi sono detta »Oh no ». Per il mio ritorno al KLM Open, l’ho adorato, a dire il vero. La scorsa settimana in Italia è stata piacevole. Il tempo qui è bellissimo, adoro Monaco e sento che questo sport mi piace ancora di più ».
Anche Guerrier impressiona
Il terzo gradino del podio (-8 totali) è occupato da cinque giocatori. Questo gruppo è composto da Matthew Southgate, Bernd Wiesberger, Patrick Reed, Jordan Smith e David Micheluzzi. In testa giovedì sera, l’australiano è partito male nel suo secondo giro (uno bogey, un doppio bogey dopo cinque buche) prima di invertire la tendenza (sei birdie, un bogey), per finire il percorso in 70 tiri.
Completano la top 10 dieci golfisti che condividono l’ottava posizione (-7 in totale). Vi troviamo in particolare Julien Guerrier. Il francese ha inoltre registrato un punteggio di 64, il migliore di giornata, e ha guadagnato 100 posizioni in classifica. Il nativo di Evreux è partito alla grande (cinque birdie all’andata) poi è stato solido al ritorno (un’aquila, un birdie). Tra gli altri rappresentanti francesi coinvolti, Jeong Weon Ko è al 24° posto (-5), Frédéric Lacroix è 33° (-4) mentre Ugo Coussaud è al 48° posto (-3) e sfiora il traguardo.
Al contrario, Tom Vaillant (66esimo, -2), David Ravetto (91esimo, in totale) e Adrien Saddier (142esimo, +5), non saranno all’inizio della giornata commovente. Allo stesso modo, Bernhard Langer, che ha giocato il suo ultimo torneo nel circuito europeo, si ferma qui (91esimo).
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