A casa, Rory McIlroy ha preso il potere durante questa giornata commovente. Lanciato idealmente grazie ad un’aquila convalidata dalla buca numero 1, grazie ad un superbo attacco sul green, il nordirlandese ha poi concesso uno spauracchio a 5. Un errore rapidamente compensato, a 7. Poi il leader della Race to Dubai ha incatenato i par prima aggiungendo un tocco di rosso alla sua carta a 13, nonostante un tiro mandato in fairway. Autore di uno spauracchio finale a 18 anni, il numero 3 del mondo ha totalizzato un bel 69. È semplicemente l’unico giocatore ad aver battuto il percorso tre volte in tre giorni. Questa regolarità gli permette di portarsi in testa da solo dopo 54 buche (-6 totali).
Al timone dopo il taglio, Matteo Manassero ha avuto una giornata più complicata, come la stragrande maggioranza dei partecipanti, in particolare a causa delle raffiche di vento che hanno spazzato sabato la classifica generale del Royal County Down (ce ne sono solo dodici sotto il totale alla fine di questo terzo turno). L’italiano ha lottato bene ma ha segnato un punteggio di 72 (tre birdie, quattro spauracchi) ed è ora al 2° posto (-5 in totale). Il terzo gradino del podio (-3) è occupato da un quartetto. Troviamo lì Erik Van Rooyen, Rasmus Hojgaard, Jordan Smith e Robert MacIntyre. Lo scozzese ha anche registrato un bel punteggio di 69 (quattro birdie, due spauracchi).
I francesi intrappolati dal vento
Laurie Canter, Calum Hill, Aaron Cockerill e Adrian Otaegui condividono quindi l’ottava posizione (-2). Non molto lontano da questa top 10, Adrien Saddier si colloca al 21° posto (+1 in totale). Questo sabato, il francese ha limitato i danni anche se si è dovuto accontentare di 73 round (quattro birdie, sei spauracchi). Gli altri Blues ancora in corsa hanno avuto una giornata molto più difficile in movimento, come Frédéric Lacroix che ha completato il percorso in 78 tiri (quattro spauracchi, una tripla a 8).
Antoine Rozner ha messo a segno un pesante 77 (due birdie, quattro bogey, due doppi) ed è sceso al 53° posto (+6 in totale). Stessa carta per Jeong weon Ko (due birdie, tre bogey, un doppio, un triplo) che è al 61esimo posto (+8), al fianco del connazionale Julien Guerrier. Altrettanto duramente, il 39enne ha ottenuto un punteggio di 79 (tre birdie, nove spauracchi, un doppio).
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