Avrà firmato il cartellino più bello degli ultimi due gironi (65 in due occasioni) ma questo non sarà bastato per ritirare il trofeo. Pauline Roussin-Bouchard può dirsi soddisfatta del suo risultato finale in Spagna, identico a quello del suo ultimo torneo in Irlanda, ma può anche nutrire qualche rammarico per il suo inizio di settimana (71 due volte).
Questa domenica, tuttavia, è tornata, come il giorno prima, senza errori (sette birdie) ed è addirittura tornata al livello della vincitrice a cinque buche dalla fine. Più costante è stata però la tedesca Helen Briem, 19 anni, nei quattro giorni di questo Sella Open, suggellando il suo successo, il primo a questo livello, con due birdie finali (15, 18).
“Abbiamo appena ottenuto due secondi posti in due settimane. Passavo le giornate cantando, malissimo a dire il vero, e ridendo. »
Pauline Roussin-Bouchard ha preferito mantenere gli aspetti positivi del periodo trascorso ad Alicante piuttosto che inveire contro l’occasione mancata: “Non ho davvero nulla di cui pentirmi!” Ho giocato 14 sotto il par questo fine settimana, senza un solo spauracchio, non capita tutti i giorni di farlo. Ero solido dal tee al green, l’intesa era perfetta con il mio caddy. Abbiamo appena ottenuto due secondi posti in due settimane. Passavo le giornate cantando, malissimo a dire il vero, e ridendo. Non avevo idea di quali fossero i punteggi e abbiamo continuato così fino alla fine. È stato divertente. Helen ha giocato un golf incredibile, ha un gioco molto completo ed è impressionante da guardare. Ho fatto del mio meglio divertendomi. Nessun rimpianto! » Bene anche Céline Herbin (14°, -6) e Nastasia Nadaud (18°, -5) ad Alicante.
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