È stato un centesimo a regalargli un grande sorriso mentre tagliava il traguardo. Mentre si rompeva, Sasha Zhoya girò la testa a destra per valutare dove fosse il tre volte campione del mondo e campione olimpico dei 110 metri a ostacoli Grant Holloway. Sorpresa! L’americano era un po’ indietro. In 13″22, rispetto ai 13″23 del suo secondo classificato (+ 0,7 m/s), Zhoya ha ottenuto un bel successo, che sa essere simbolico visto che solo quattro giorni fa Holloway correva in 12″99 a Zurigo. Tuttavia, la pietra miliare è stata fissata.
Zhoya, che ha alzato il suo record a 13″10 al Letzigrund, gareggerà questo fine settimana nella finale della Diamond League a Bruxelles con molta ambizione. Soprattutto perché la sua gara serale non è stata esente da sfide. errori, ad esempio con il primo ostacolo copiosamente sballottati Ma il semifinalista delle Olimpiadi di Parigi in questo momento è fortissimo e riesce ad esprimersi nel finale di gara, il suo punto di forza.
Tual in mano
Le vittorie di Gabriel Tual e Clément Ducos sono state molto più facili. Negli 800 metri dove era logico favorito, il detentore del record francese ha completato una gara in 1’43″98, molto davanti all’irlandese Mike McCann (1’45″33). Corentin Le Clezio si è piazzato 4° in 1’45″89.
Da parte sua, Ducos ha siglato il suo quinto tempo stagionale sotto i 48 secondi con 47″94. Ha preceduto la brasiliana Alison dos Santos (48″78), che non ha concluso la gara a Zurigo la settimana scorsa. Nella finale B, l’olandese Nick Smidt ha vinto in 48″74, precedendo un altro francese, Wilfried Happio (49″71).
Lamote 3° negli 800m, Jacobs 4° nei 100m
Rénelle Lamote, alla sua ultima gara della stagione, ha sofferto la stanchezza, finendo terza in 2’00’09. Ammucchiata al momento del drawdown, ha navigato in fondo al gruppo per i successivi 300 m prima di riposizionarsi perfettamente alla campana. Ma Audrey Werro si stacca metro dopo metro, seguita dall’americana Addison Wiley, e la questione è chiusa. Lamote non aveva le risorse per ripartire. A soli 20 anni Werro ha stabilito il nuovo record svizzero in 1’57″76, battendo di 37 centesimi il suo vecchio record.
Sono stati 100 m da dimenticare per il campione olimpico di Tokyo Marcell Jacobs, 4° in 10″12 in una gara dominata dal giamaicano Ackeem Blake in 9″96 (vento: + 0,2, m/s), davanti al sudafricano Akani Simbine (10″04) e il camerunese Emmanuel Eseme (10″12).
Sul versante agonistico ricorderemo la nuova vittoria di Ryan Crouser con 22,25 m di peso, due giorni dopo la gara di Zagabria. In quota Gianmarco Tamberi ha superato i 2,27 m.
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