Scottie Scheffler vince la sua prima FedEx Cup, Matthieu Pavon 17°



Sono passati tre anni consecutivi da quando ha preso il comando all’inizio della finale della FedEx Cup. Solo che Rory McIlroy e poi Viktor Hovland lo avevano privato di una prima incoronazione in questo Tour Championship, una sorta di apoteosi della stagione.

Questa volta Scottie Scheffler non si è lasciata sfuggire l’occasione. In controllo per tutta la settimana ad Atlanta, minacciato solo da Collin Morikawa quattro colpi prima di quest’ultimo round, il numero 1 del mondo ha vinto il trofeo che gli mancava. Dopo due buchi, aveva issato il suo materasso a 7 doghe, il che non ha impedito qualche momentaneo spavento alla fine del viaggio di andata. Ha subito reagito per ritrovare la calma.

La sua vittoria è solo ricompensa e pura logica. Corona un anno pazzesco, ricco di sette successi nel PGA Tour, compreso l’Augusta Masters, ma anche di un titolo olimpico al Golf National. Un raid. Dal 2007 a Tiger Woods, nessuno ha vinto così tanto nel PGA Tour in una sola stagione. Inaffondabile, spesso impassibile, in cima alle statistiche stagionali sulla presa dei green regolamentari e sui putting in particolare, Scottie Scheffler domina attualmente testa e spalle il golf mondiale.

Morikawa, tuttavia, reagì con due colpi

I suoi sette colpi sono in vantaggio in quest’ultima tornata, il numero 1 del mondo li ha tuttavia persi a quota 5 (bogey per lui, birdie per Morikawa). Inizio di un vero momento debole con tre spauracchi in quattro buche, contando quelli subiti alla 7, dove ha flirtato con il fuori limite, e alla 8, dove è scivolato in uscita dal bunker. Collin Morikawa si è ritrovato quindi a due colpi di distanza all’uscita della 8. Pericolo? Nemmeno. La risposta di Scottie Scheffler è stata violenta: birdie alle 9, 10 e 11 prima di un’aquila alle 14. Coperchio sulla pentola, fine definitiva della microsuspense.

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Il resto è stata solo una tranquilla salita verso il 18° in una domenica segnata anche dal 62° (record del torneo) di Russell Henley, sinonimo del 4° posto (-19) al fianco di Adam Scott e Xander Schauffele, subito dietro Sahith Theegala (-24). Quest’ultimo si era autosanzionato il giorno prima con due colpi di penalità per aver toccato la sabbia prima di giocare in un bunker. Un signore che questa domenica ne avrà giocati 64. Due Major in programma ma senza successo in questa stagione, Collin Morikawa sarà stato forte fino alla fine (-26 dopo un 66 in questo 4° turno). Ne ha addirittura giocati 262 in quattro giorni, meglio di Scottie Scheffler (264). Ma in questo torneo con handicap questo non è bastato.

“Mi do 9/10. Ne avrei avuti 10 se avessi vinto anche un Major e la FedEx Cup (ride). Non siamo ancora arrivati. Tutti i miei obiettivi per l’anno sono stati più che raggiunti. »

Anche Matthieu Pavon ha commesso un errore a 12′ prima di piazzare due birdie finali (14, 17). All’arrivo, un 67, il suo miglior cartellino della settimana insieme a quello di giovedì. E il sentimento del dovere più che compiuto: “Sono molto felice di concludere la mia stagione PGA con una carta inferiore alla media. Mi sono sentito subito bene anche se alla fine ha iniziato a sentirmi un po’ stretto (fisicamente). Ho fatto due piccoli errori di incuneamento a 10 e 12, è un po’ un peccato. Ma ho fatto un ottimo birdie a 17 anni dopo un giro un po’ lento”.

Il suo Tour Championship ha avuto successo, la sua stagione ha superato le sue aspettative (vincitore del Farmer, 3° a Pebble Beach, 5° agli US Open, 12° all’Augusta Masters): “Mi do 9/10. Ne avrei avuti 10 se avessi vinto anche un Major e la FedEx Cup (ride). Non siamo ancora arrivati. Tutti i miei obiettivi per l’anno sono stati più che raggiunti. Andrò a suonare nel mio DP World Tour alla fine dell’anno dopo un po’ di riposo. » Un meritato breve riposo.



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