Sebastiano Coe “pensa seriamente” per una candidatura alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (CIO). Il britannico, presidente della World Athletics (la federazione internazionale di atletica leggera), ha risposto a una domanda di La squadra sulle sue ambizioni, il giorno dopo il rinuncia di Thomas Bach per candidarsi ad un nuovo mandato.
“Ho sempre chiarito che se si fosse presentata l’occasione, ovviamente l’avrei presa in considerazione seriamenteha dichiarato il due volte campione olimpico dei 1.500 metri, durante una conferenza stampa tenutasi domenica presso il principale centro stampa olimpico di Parigi. L’occasione si è presentata ed è ovvio che devo pensarci. »
Esperienze “benefiche” per il ruolo di presidente
Il boss dell’atletica mondiale, 67 anni, ha elencato gli elementi del suo curriculum che potrebbero fare di lui un candidato ideale: organizzatore delle Olimpiadi di Londra 2012, ex presidente del Comitato Olimpico britannico, presidente della World Athletics… “Sono esperienze che, se unite ad altri aspetti della mia vita, sarebbero utili per questo ruolo. » Coe ha anche riconosciuto che il CIO era ricco di personalità “che hanno buone qualifiche per questa posizione”incoraggiandoli anche a presentarsi. Per lui il nuovo presidente dovrà concentrarsi sulla necessità di innovare e cambiare.
Insomma, se Coe non si candida, la cosa è del tutto incomprensibile. A meno che non si renda conto di non avere alcuna possibilità di essere eletto. Infatti, fin dalla sua elezione alla presidenza della Federazione internazionale di atletica leggera, Coe si è spesso opposto alla politica di Thomas Bach, e non è detto che il tedesco gli faciliterà il compito.
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