L'orologio del Parco dei Principi segna le 20:13 Appollaiato su una piattaforma, Christophe Bourg, 13 anni, un giovane giocatore dell'AS Poissy, cerca di recitare “il giuramento di pace e lealtà”una dichiarazione firmata dagli otto partecipanti che si impegnano a piazzare Euro 1984 “sotto il segno della non violenza e del fair play”.
Grazie ad un gol felice di Michel Platini, il cui tiro di destro, deviato dal cranio del difensore Sören Busk, ha ingannato Ole Qvist (78'e), la Francia ha vinto faticosamente (1-0), al termine di una dura lotta (20 falli fischiati contro i Blues, 16 contro i danesi) che ha visto cadere diversi giocatori sul campo d'onore.
Il Pallone d'Oro del 1977 Allan Simonsen viene evacuato in barella (44e), gamba sinistra rotta in un duello a terra con Yvon Le Roux. Che deve cedere il passo anche a Jean-François Domergue (60e), dopo aver bloccato il ginocchio destro durante il recupero dell'appoggio.
26
Erano 26 anni che i Blues non vincevano la prima partita nella fase finale di una grande competizione (7-3 contro il Paraguay ai Mondiali del 1958).
In sede ufficiale, il giovane Christophe Bourg constata un abisso tra le parole del suo discorso idealista e la dura realtà sul campo, dove la Francia si è ritrovata in dieci uomini dopo un sanguinoso attacco di Manuel Amoros. Seccato da un contrasto da dietro di Jesper Olsen, il lato sinistro dei Blues ha lanciato con rabbia la palla in faccia all'avversario, lo ha mancato e, rialzandosi, gli ha tirato una testata, sotto il naso dell'arbitro. Bernard Lacombe tenta di intervenire ma è troppo tardi. Dalla tasca posteriore dei pantaloncini Volker Roth tira fuori il cartellino rosso (87esimo) e resta impermeabile “In bagno, l'arbitro! » piove forte dagli spalti. Va detto che le comodità non offendono l'arbitro tedesco che, nella vita civile, gestisce un'impresa di installazioni sanitarie.
In tribuna, Joseph Mercier, allenatore della squadra militare francese, è furioso. Tre giorni prima, a margine della partita contro il Battaglione Joinville (3-0), aveva avvertito Amoros, che aveva sotto il suo comando quando il difensore monegasco veniva a conoscenza: “Ricorda quello che ti ho detto al battaglione di Joinville. Se l’arbitro ti penalizza, abbassi la testa e rispondi: ''Si signore !''. »
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