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« Cosa ti ispira il gruppo della Repubblica Ceca ?
Il grande favorito è ovviamente il Portogallo, che ha davvero una grande squadra con giocatori di alta qualità. Successivamente, penso che tra noi, la Georgia e la Turchia le cose restino unite. Si tratta di una prima volta per la Georgia, che potrebbe essere una sorpresa, che vorrà dimostrare di non essere lì per caso. Questo primo incontro per noi contro il Portogallo sarà già rivelatore. Un pareggio sarebbe perfetto. Se perdi dovrai poi battere la Georgia per non ritrovarti a dover battere la Turchia alla terza partita.
Come percepisci il valore della selezione e del calcio ceco?
Abbiamo la selezione più giovane del torneo (25,5 anni di età media), in modo da puntare anche alla qualificazione ai Mondiali del 2026, vent'anni dopo (ultima partecipazione nel 2006). La Coppa del Mondo è ciò che conta di più nel biglietto da visita di una selezione e l'allenatore (Ivan Hasek) ha preso alcuni giocatori giovani quando avrebbe potuto prendere quelli più grandi pensando a questo. Ora dobbiamo produrre più giocatori con più talento per competere ai massimi livelli.
Non abbiamo una generazione con giocatori che giocano in grandi club. Ci sono Tomas Soucek e Vladimir Coufal al West Ham, Patrik Schick al Bayer Leverkusen, poi non abbiamo giocatori installati nei grandi club stranieri. Detto questo, Slavia Praga, Sparta e Plzen hanno avuto una buona corsa europea in questa stagione
, è interessante ma vedremo se basterà per i massimi livelli europei. Penso che avremo una squadra ben organizzata, difficile da manovrare, ma non credo che saremo noi a dettare i tempi.
Come vede l'arrivo dell'attaccante del Bayer Leverkusen Patrik Schick, co-capocannoniere degli ultimi Europei insieme a Cristiano Ronaldo (5 gol)?
E' la nostra punta numero uno, abbiamo bisogno che sia in forma altrimenti sarà più dura. È un giocatore intelligente, molto bravo a rifinire, penso che sia di buon umore, che sappia prepararsi per i grandi tornei, che la sua memorabile esperienza degli ultimi Europei possa servirgli bene.
Ivan Hasek è subentrato a Jaroslav Silhavy all'inizio di gennaio. È una buona opzione?
Sì, ero favorevole alla sua nomina. Ha avuto tantissima esperienza, sa come affrontare questo ruolo, penso che sia una buona scelta perché è un buon allenatore, stimolante, vincente. Adesso tocca ai giocatori far vedere le loro qualità.
Personalmente, hai ricordi amari degli Europei del 1996 (finalista contro la Germania, 1-2 ap) e del 2004 (semifinalista contro la Grecia)? 1996, no, è un momento storico, il primo torneo giocato con la Repubblica Ceca(il 1° gennaio 1993 la Cecoslovacchia si divise in due Stati indipendenti, Repubblica Ceca e Slovacchia, ndr) . E arrivare in finale è stata una sorpresa per tutti, anche per noi. C'erano Nedved, Poborsky, Berger… Volevamo dimostrare che sapevamo giocare a calcio. Ma abbiamo giocato piuttosto sulla difensiva. Mentre nel 2004 eravamo più ambiziosi nel gioco, ma ci siamo scontrati con i greci con la regola idiota digol d'argento ai supplementari
)… »
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