Soffocato dall'Atalanta, l'OM viene eliminato in semifinale di Europa League

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La partita: 3-0

Questa settimana europea rimarrà crudele per il calcio francese. Due giorni dopo la rimozione di grande rivale parigino in Champions League, L'OM si ferma anche alle semifinali di Europa League. A disagio fuori casa in questa stagione di Ligue 1, così come in C3, dove ha vinto solo una partita, il club olimpico si è recato a Bergamo giovedì con la speranza di fare meglio del pareggio ancora in vista. contro l'Atalanta (1-1). Giovedì scorso la squadra italiana aveva incontrato serie difficoltà al Vélodrome, ma questa volta ha alzato nettamente il livello di gioco: ha soffocato i marsigliesi dall'inizio, disorientati e alla fine ampiamente battuti (0-3).

I ragazzi di Gian Piero Gasperini impongono subito un ritmo molto intenso sugli avversari francesi, travolti dalle spaccate dei pistoni bergamaschi. Quindi l’OM ha sofferto, e ha sofferto molto. Quasi scoppia al 6' su un palo trovato da Charles De Ketelaere su cui Pau Lopez aveva deviato leggermente la palla. Il portiere spagnolo è stato uno dei rari marsigliesi a raggiungere il livello delle avversità transalpine. Ha effettuato alcune parate gradite, ma ha anche approfittato della goffaggine degli attaccanti dell'Atalanta, in particolare di Gianluca Scamacca, che ha esagerato con il suo tentativo (16°) e ha trovato la traversa da distanza ravvicinata su calcio d'angolo su cui Chancel Mbemba ha chiesto un fallo (24°).

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Logico che Lopez e l'OM si siano rotti al 30esimo, su un contropiede due contro tre guidato da Ademola Lookman. Il nazionale nigeriano destabilizza Geoffrey Kondogbia e tira dal limite dell'area un tiro che purtroppo Samuel Gigot devia in porta. E l’Atalanta non si è fermata qui. Lookman inciampa mentre scivola davanti a Lopez (34esimo), poi il portiere effettua un'altra parata davanti a De Ketelaere da distanza ravvicinata (36esimo) prima che Scamacca, a venti metri di distanza, manchi il bersaglio (40esimo).

Il secondo periodo è stato meno ricco di occasioni, ma ha offerto la prima situazione all'OM, ​​quando Iliman N'Diaye è andato alle spalle di Berat Djimsiti ma il pallonetto dell'attaccante del Marsiglia non è andato a segno, e i senegalesi potrebbero davvero pentirsene. In questo modo, Matteo Ruggeri ha sferrato il tiro di cui aveva bisogno: proprio all'incrocio dei pali su un tiro cross (52esimo). Timido, timido, il marsigliese ha poi avuto un po' più di spazio, senza però approfittarne. Anche loro non hanno avuto successo, dato che la lunga punizione di Jordan Veretout ha colpito la traversa (63esimo). Non era abbastanza. Hanno ceduto per la terza volta nei minuti di recupero su un bel cross dell'ex Rémois El-Bilal Touré (90esimo + 5). Dopo aver sognato una sesta finale continentale, viene riportato alla realtà della corsa per l'Europa attraverso la Ligue 1.

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