Se dovessimo trarre una sola lezione dall’incontro al vertice tra Paris FC e FC Metz (1-2), sarebbe che i Lorena saranno senza dubbio i leader della stagione in testa alla classifica. Questo sabato, sul campo di una squadra che cominciava a spaventare con i suoi tre successi nelle prime tre giornate, i giocatori di Stéphane Le Mignan hanno risposto.
Innanzitutto in efficienza. Quello mancato davvero in casa nel secondo tempo contro il Bastia (1-1) o contro il Laval (1-1), quindici giorni fa. Aprendo il punteggio abbastanza rapidamente da Cheikh Sabaly (13°), ottenendo il break grazie ad una combinazione di calcio di punizione con Matthieu Udol al traguardo (25°), i Messins hanno reso la partita molto più facile.
“Sono contento della prestazione complessiva dei miei giocatori contro un avversario del generesi è congratulato con Le Mignan. Era una prova. Volevamo entrare subito in partita. Avevamo ambizioni e le belle sensazioni provate durante l’allenamento si sono concretizzate in campo. »
Le Mignan non è lontano dall’essere unanime
Anche quando Nouha Dicko ha ridotto il divario (31esimo), i Messins sono stati solidi, molto concentrati, concedendo pochissime occasioni in un secondo tempo senza margine. Soprattutto dal lato PFC. Ci aspettavamo di meglio dai giocatori parigini, appesantiti dal successo avversario e incapaci di accelerare il gioco. “Abbiamo fatto una brutta partenza ed eravamo troppo febbricitanti, con scarti tecnici, perdite di palla, mancanza di velocità nelle trasmissioni”analizzato lucidamente, il loro allenatore Stéphane Gilli.
Metz forse ha dato una lezione sabato pomeriggio, quella della maturità di fronte agli eventi. “Siamo riusciti a fare delle cose per mettere a disagio l’avversario, – aggiunse Le Mignan. Non tutto era perfetto. Abbiamo sofferto troppo, ma sappiamo che i giocatori devono reimparare a giocare con la palla, cosa che l’anno scorso in Ligue 1 è avvenuta meno. Penso che la squadra abbia gestito bene i momenti forti e quelli deboli. C’era controllo e non ci siamo fatti prendere dal panico. »
Retrocesso ancora una volta lo scorso maggio, la quarta retrocessione nelle ultime dieci stagioni, l’FC Metz dovrebbe tornare a svolgere un ruolo da protagonista in quello che si preannuncia un nuovo ciclo. La pagina di Laszlo Bölöni sembra essere girata bene con l’arrivo dell’ex allenatore del Concarneau che, tatticamente e umanamente, non è lontano dall’essere unanime in Lorena. La vittoria contro un’altra favorita in salita ha per molti l’aspetto di un trampolino di lancio.
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