Come la mosca o l’ape, una sola specie di uccello è capace di volare all’indietro e, come questi due insetti, di partecipare al trasferimento del polline*. Sai che animale è?
*con l’uccello solare del Madagascar, l’Ibis e alcune specie di parrocchetti impollinatori.
Sommaire
Il colibrì, l’unico uccello capace di volare all’indietro
IL unico uccello capace di volare all’indietro è il colibrì. Le ali di questo “colibrì” battono molto velocemente, questa tecnica gli permette di mantenere una posizione stazionaria in aria, o anche di volo di ritorno.
Questa abilità unica si spiega con la particolare struttura delle ali dell’uccello e con il suo elevato metabolismo*. I colibrì sono infatti noti per la loro agilità a metà volo e il loro capacità di muoversi in tutte le direzionianche all’indietro.
*Stare in bilico è una delle attività a maggior consumo energetico: per mantenere questa postura, un essere umano dovrebbe ingerire 80 kilocalorie al minuto…
Un colibrì impollinatore unico nel suo genere
Rinominato Colibrì per le sue piccole dimensioni (10 centimetri in media) e i suoi battiti d’ali simili a quelli di un insetto, il colibrì è originario dell’America (Nord e Sud).
A seconda della specie, il colibrì ha piume di colore blu, verde, giallo, arancione o viola. Ad esempio, il colibrì crestato ha piumaggio verde, dal viola al grigio, con una cresta più scura. Le piume di colibrì fiammeggianteda parte loro, mescolano rosso, nero, verde e giallo.
Il ruolo cruciale dei colibrì
Il colibrì svolge un ruolo cruciale come uccello impollinatore all’interno degli ecosistemi a cui appartiene. L’uccello infatti ne è attratto fiori tubolari ricchi di nettare. Attraverso il “foraggiamento”, le piume del colibrì si ricoprono pollinesostanza che poi trasferisce passando da un fiore all’altro, favorendo così impollinazione.
Oltretutto, alcuni fiori colorati con corolle perfettamente adattate alla morfologia del becco del colibrì sono in grado di attirare l’uccello con i loro colori sgargianti.
Come uccelli impollinatori,i colibrì contribuiscono quindi alla riproduzione delle piante e alla preservazione della diversità vegetalepromuovendo così la fecondazione incrociata e, per estensione, la variabilità genetica.
Le diverse specie di colibrì
Fino ad oggi ci sarebbe una centinaia di specie di colibrì diverse. Tra loro :
- IL colibrì rossiccio (Selasphorus rufus)
- IL colibri d’Anna (Calipte anna), d’Allen (Selasphorus sasin) O di Elena (Aglaeactis cupripens)
- IL colibrì dalla gola nera (Antracotorace nigricollis), rubino (Archiloco colubris) O Smeraldo (Amazilia tzacatl)
- IL colibrì dalla coda forcuta (Oreotrochilus estella)
- IL colibrì dalla coda lunga (Metallura phoebe)
- IL colibrì Corinne (Giardini Boissonneau)
- IL colibrì topazio (Chrysolampis mosquitus)…
Stato attuale del colibrì
A parte il colibrì rossiccioconsiderato da IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) COME specie minacciatei colibrì non sono attualmente in pericolo di estinzione.
Un uccello simbolo dell’ecologia
La metafora del colibrì è spesso abituato illustrare la lotta per l’ecologia : di fronte alla foresta tropicale in fiamme, gli animali della giungla rinunciano a combattere. Solo il colibrì agisce andando a cercare l’acqua nel fiume. Gli sforzi del colibrì sembrano insignificanti agli altri animali, ma risponde saggiamente: « Sto facendo la mia parte ».
Sei appassionato di uccelli esotici? Dai un’occhiata a questi specie di uccelli velenosi recentemente scoperte in Nuova Zelanda.
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