« Sono sei mesi che dico che affronteremo la Germania ai quarti di finale » (Mano (F))



Estelle Nze Minko (terzino sinistro e capitano della squadra francese): “C’è stato un problema ma non contabile perché siamo qualificati e primi nel girone qualunque cosa accada. Ma c’era la voglia di fare bene e di godersi quest’ultima partita di Parigi. È chiaramente un sogno per tutti essere qui, quindi non vogliamo sprecarne nemmeno una briciola. Tutte le partite sono eccezionali e bisogna viverle al meglio. C’era la voglia di continuare a progredire, lavorare e creare piccole affinità. È rarissimo avere una partita con più eccitazione che pressione, giocare con un po’ più libertà è bello. Poi non volevamo giocare una partita schifosa e dirci che stavamo facendo un passo indietro prima di giocare i quarti di finale. Ecco, è perfetto. »

Méline Nocandy (centrocampista della Francia): “Abbiamo dato il massimo. Volevamo finire bene davanti al pubblico parigino, per facilitare la pianificazione dei quarti di finale. Abbiamo cercato di mettere le cose a posto, ma soprattutto di mantenere quello che avevamo fatto bene fin dall’inizio della competizione. Sto bene. Avevo paura (dopo il colpo in faccia contro l’Olanda nella seconda partita), perché erano state due volte in meno di un mese che ero stata colpita alla testa. Ma dietro c’è uno staff incredibile che mi ha permesso di recuperare, di tenere il ritmo. Non vedo l’ora di essere al Lille, non ho mai giocato davanti a così tanta gente, sarà caldo e incredibile. Abbiamo apprezzato molto il Village e non è una brutta cosa poter tornare in una bolla, rimettersi a fuoco, rimettersi in sesto. »



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