“Come ti senti dopo questa partita?
Amico, è difficile. È molto difficile. Molto molto difficile da digerire. Fa davvero male. Penso di essere stato il migliore in campo stasera. Nel quarto set, non so, ho avuto una specie di crampo. Ho sentito il mio corpo arrendersi. Non lo so, deve essere nervoso perché non ero per niente stanco. Contro l’Alcaraz (nel 2022) ho tenuto duro per arrivare al quinto set. Ma lì ero davvero nelle condizioni di vincere, di vedere più lontano, di arrivare in finale. Fisicamente mi sentivo benissimo. Ma forse è anche la conseguenza di tutte queste partite che ho giocato ultimamente. Non avevo mai vissuto una stagione come questa prima. Alla fine sì, penso che i nervi abbiano preso il sopravvento. Un po’ come nella sfida tra Alcaraz e Novak (Djokovic) al Roland Garros. Sembrava di sì, non potevo muovermi. Ma tanto di cappello a Taylor. Merita di arrivare in finale e gli auguro il meglio.
Sicuramente non è facile da capire subito, ma tra la finale di Cincinnati e la semifinale degli US Open sono state settimane fantastiche per te.
Sì, naturalmente. Ma questa sconfitta farà male per molto tempo. Volterò pagina e cercherò di finire la stagione alla grande. Andrò in Asia, farò l’intero tour, mi dedicherò interamente a questo, non a metà. Parteciperò alla Laver Cup e sarò competitivo lì. Imparerò da questa sconfitta. Lavorerò molto duramente per ritrovarmi nella stessa situazione, puoi contare su di me. Spero solo che il risultato sia diverso.
È stato un buon torneo per il tennis americano, e potrebbe essere ancora migliore se Taylor vincesse. Cosa ne pensi?
Abbiamo aperto le porte, questo è certo. Penso che i ragazzi stiano iniziando a credere di poter arrivare lontano nelle Major. Tommy (Paul) ha già raggiunto le semifinali. Anche Ben (Shelton), e mi ha battuto l’anno scorso nei quarti di finale. Fritz è in finale. Vedremo cosa succederà in finale, ma penso che molti ragazzi si stiano dicendo che possono farcela, soprattutto agli US Open, a fine stagione, con il pubblico americano. Penso che sia enorme. Dimostra che è possibile. Come ho detto prima, la partita si è aperta. Anche con Alcaraz o Sinner e gli altri non è più come prima.
Hai detto che durante la partita hai iniziato a pensare a cosa fare dopo. Quando è successo?
All’inizio del quarto. Ho visto bene la palla, ho risposto bene, sono stato facile in questo set. Stavo conducendo due set a uno e mi sono detto « Fanculo, dai il massimo, prendi il quarto e andrai in finale. » » E’ normale pensarlo. Nelle mie partite precedenti pensavo solo alla vittoria, non alla partita successiva. Forse questo ha avuto un ruolo in tutto questo. È un po’ spaventoso. No, fa davvero schifo e la prossima volta starò sicuramente meglio. »