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Come in ogni cosa, esagerare con un alimento, per quanto salutare, non fa bene alla salute. Se il sale non fa eccezione, d'altro canto, farne a meno del tutto potrebbe rivelarsi pericoloso, anche per le persone soggette a ipertensione.
L'OMS (Organizzazione mondiale della sanità), consiglia di consumare a dose di sel (cloruro di sodio) al giorno Da 5 a 6 grammi al giorno in modo da coprire il apporto di sodio necessari per il corretto funzionamento del corpo. Perché a differenza dello zucchero, di cui l’organismo può fare a meno, il sale è essenziale.
Perché non dovresti bandire il sale dalla tua dieta
Si l’sale in eccesso (più di 10 grammi al giorno) avrebbero l'effetto diaumentare l’ipertensioned'altra parte, a carenza di sodioanche nelle persone soggette a ipertensione, potrebbe rivelarsi altrettanto pericoloso per la salute, in particolare per quella cardiovascolare.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica britannica La Lancetta e coprendo più di 125.000 personelegarsi ad a una dieta a basso contenuto di sale può aumentare il rischio di infarto 26% nelle persone senza ipertensione e 34% nei pazienti ipertesi.
Una altro studio internazionale condotto con pazienti con malattie cardiache rivela anche che a dieta priva di sale potrebbe raddoppiare il rischio di morte.
Sodio, un minerale fondamentale
Come calcio, magnesio e potassio, il sodio è essenziale per la salute cardiovascolare e anche in caso di ipertensione. A patto, ovviamente, di rispettare un certo equilibrio e di non esagerare. Ma eliminare completamente il sale dalla dieta non è la soluzione. Poiché risulta fondamentale per il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico, regolare il volume del sangue e la pressione sanguignao addirittura garantire la trasmissione nervosa.
Sel et ipertensione
Così per regolare la pressione sanguignanon dovremmo quindi smettere di usare il sale, ma piuttosto bilanciare il rapporto tra i suoi consumo di sodio e potassio (presenti in particolare nella frutta e verdura fresca: insalate, cavoli, spinaci, pomodori, carote, zucchine, ecc.), evitando zucchero e alimenti trasformatiche spesso contengono sale in eccesso.
Per quanto riguarda pane e formaggio, questi cibi ricchi di sale, vanno consumati con moderazione, in ogni caso poco interessanti dal punto di vista nutrizionale. Il sale migliore è quello fermo sale naturale non raffinatoda aggiungere a piatti fatti in casa ricchi di verdure fresche, come venderli di più o anche il la rosa dell'Himalaya.
Lo zucchero, un alimento da bandire dalla propria dieta
Se lo facciamo spesso legame tra sale e ipertensionetuttavia, è lo zucchero (compresi i amidi) che aumenta notevolmente la pressione sanguigna, oltre ad altri effetti negativi (diabete, incidenti cardiovascolari, ecc.).
Diversi studi hanno infatti rivelato che il semplice fatto di ridurre il consumo di bevande zuccherate e alimenti trasformati (la maggior parte dei quali contiene un eccesso di fruttosio) lo consentirebbe ridurre immediatamente la pressione sanguigna.
Per quanto riguarda gli altri alimenti ad alto indice glicemico come le patate o il pane (qualunque sia il cereale utilizzato – tranne il grano saraceno, che tra l'altro è un fiore e non un cereale), bandirli dalla dieta potrebbe fare la differenzaipertensione.
Ad esempio, a studio condotto da un team di scienziati dell’Università di Harvard rivelò che IL consumo di tre porzioni di patate a settimana avrebbe l'effetto di aumentare considerevolmente la pressione sanguigna, nonostante il ricco contenuto di potassio dei tuberi.
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