Sotto 2-0, il Real Madrid batte il Dortmund in Champions League grazie ad una tripletta di Vinicius

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La partita: 5-2

Il Santiago Bernabeu ha vissuto l’ennesima serata dantesca con il rifacimento dell’ultima finale di Champions League, vinta dal Real Madrid contro il Borussia Dortmundcinque mesi fa (2-0). Martedì sera il punteggio è stato diverso, con un 5-2 assolutamente pazzesco. Quattro giorni prima del Clasico contro il Barça nella Liga, il Real vinse una partita iniziata molto male.

Senza i francesi Camavinga e Tchouaméni negli undici, il Real è stato autore di un primo periodo insipido, dominato da tedeschi attraenti, vincendo la maggior parte dei duelli (60%), privando gli avversari della palla (52% di possesso palla per il BvB). , correndo come non mai (5 km in più percorsi rispetto agli spagnoli in sosta).

Sulla fascia destra, l’olandese Malen ha messo a dura prova Ferland Mendy, lasciato solo dallo sbilanciamento del Real Madrid verso destra (Lucas Vazquez giocava altissimo mentre appesantiva la sua squadra con le sue scelte sbagliate). Malen ha così aperto le marcature dopo un servizio magico di Guirassy ha poi servito Gittens per il 2-0 (30esimo, 34esimo). Il Real, che aveva colpito la traversa due volte nella stessa azione tramite Rodrygo e Bellingham (37esimo), era con le spalle al muro. La sua situazione preferita.

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Il 4-2-3-1 impostato da Carlo Ancelotti, con Jude Bellingham numero 10, getta i semi della rimonta. Anche il pessimo allenamento del suo omologo. Kylian Mbappé, attivo e altruista, centra sulla testa di Rüdiger (60°) poi trova Vinicius in pieno asse (62°) con un rumore assordante. Il brasiliano, catastrofico prima dell’intervallo (nessun duello vinto su 5, 11 palloni persi), è stato immenso dopo. Ha segnato altri due gol, di cui uno al termine di una cavalcata di 80 metri (86esimo, 90esimo + 3). Davvero compensato la sua sconfitta, concessa al Lille durante la 2a giornata (0-1).

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Nessuna squadra ha giocato più trasferte di Champions League nello stesso stadio senza vincere del Borussia Dortmund al Santiago Bernabeu (8 partite – 2 pareggi, 6 sconfitte)

Il punto di svolta: l’allenatore fallito di Sahin

La pressione esercitata dal Real per tornare a segnare prima dell’ora ha spinto Nuri Sahin a cambiare sistema. L’ex centrocampista del Merengue (2011-2012) ha sostituito l’esterno sinistro Gittens con il difensore centrale Anton. Il BvB si è quindi spostato su tre assi nella parte posteriore. Senza palla, nel 5-4-1, il Dortmund è completamente sprofondato sotto la pressione.

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