Suzuki, Mercedes, Honda… Le nostre preferite tra le auto elettriche



Da tre anni l’Associazione Media Auto e Moto (AMAM) assegna gli eTrophies che premiano ogni anno i migliori veicoli elettrici, ibridi e ibridi plug-in presenti sul mercato. Quest’anno la giuria ha sottoposto alla valutazione 21 vetture rappresentanti i segmenti molto contesi delle city car, dei SUV compatti, dei grandi SUV e delle auto familiari. Composto da 25 giornalisti rappresentativi di tutti i media francesi – compresi La squadra -, nell’arco di due giorni, i giurati si sono alternati al volante per valutare ciascun veicolo.

Il palmares, come emerge da queste votazioni, punta quest’anno chiaramente i riflettori sulle piattaforme dell’alleanza Renault-Nissan, che ha vinto 7 premi su 10 tra i marchi Renault, Dacia e Nissan, ma anche Mitsubishi con la Colt ( una Renault Clio ribattezzata) che eredita il terzo posto sul podio delle migliori city car. I tre premi rimanenti sono divisi tra la Kia EV9 (miglior SUV di grandi dimensioni), la Toyota Prius (miglior PHEV) e la Suzuki Swift (miglior city car).

Suzuki Swift, la city car per eccellenza

Non presentiamo più la Suzuki Swift, che ha appena lanciato la sua quarta generazione. City car per eccellenza con i suoi 3,86 m di lunghezza, era l’auto più corta presentata in questa categoria. Queste dimensioni minuscole gli permettono di girarsi in un fazzoletto da taschino (9,60 m di diametro di sterzata), ma non gli impediscono di portare a bordo quattro adulti, purché non siano troppo ingombrati di bagagli.

Mercedes Classe E 300 DE, il buon riassunto

Anche se manca di poco i gradini più alti del podio per il miglior PHEV (ibrido plug-in) e i migliori interni, c’è comunque poco da criticare a questa Mercedes. Più versatile dell’attraente BYD Seal, più facile da comprendere della Porsche Panamera Turbo eHybrid, meno appariscente della BMW i5 eDrive40 Touring e soprattutto capace di percorrere più di 1.000 chilometri con il suo diesel abbinato all’ibridazione plug-in, la Classe E è l’auto per guidatori pesanti per eccellenza.

Garantisce un comfort di prima classe a tutti i suoi passeggeri. Oltre alla sua gigantesca autonomia, apprezziamo anche il suo sistema audio Dolby Atmos, la sua interfaccia multimediale certamente impressionante ma facile da padroneggiare e l’agilità fornita dai suoi quattro volanti. In breve, il buon riassunto.

Honda CR-V, un vero cammello

Usata bene (vale a dire ricaricando la batteria come si deve), questa Honda CR-V e: PHEV può essere molto economica con un consumo medio di 4 L/100 su 500 km di test. Ancora una volta, è soprattutto per la sua omogeneità che questo SUV giapponese ha ricevuto il nostro favore. Ignorando ogni pretesa sportiva (2 tonnellate, 184 cavalli), è gentile con i suoi occupanti, ai quali promette un bellissimo abitacolo, un equipaggiamento completo e una meccanica poco invadente, tranne che durante le richieste di potenza elevate.

Dacia Duster Hybrid, una (r)evoluzione

Se potessimo dire della Dacia Duster che ha saputo costruire il suo successo sul suo pragmatismo e sul suo rapporto qualità-prezzo, non potremmo necessariamente sostenere che fosse bella o piacevole da guardare. Ma guardate il profilo di questa nuova generazione: lì potreste benissimo vedere una piccola Range Rover Evoque! E non solo il nuovo Duster afferma il suo stile esterno, ma è anche diventato confortevole e beneficia di equipaggiamenti aggiornati senza cercare di fare troppo.

Le interfacce sono semplici ma fluide, ingegnoso il sistema YouClip che permette di agganciare diversi accessori all’auto e, infine, l’auto ha un motore ibrido. Associato ad un cambio automatico, vanta consumi molto bassi: 4,8 L/100 in media durante la nostra prova. Insomma, il tuo preferito è meritato al 100%!



Source link

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *