Lo scorso luglio, il Rugby Club Toulonnais è stato multato di 500.000 euro dalla commissione finanziaria della Lega. « per carenze in termini di trasparenza e cooperazione” nel quadro della regolamentazione del tetto salariale. Due mesi dopo, la sentenza nel merito è stata confermata dalla Commissione d’appello della FFR a seguito del ricorso presentato dall’RCT, l’importo della sanzione è stato notevolmente ridotto (300.000 euro di cui 200.000 euro con sospensione della pena). La stagione prima, il Tolone era già stato preso di mira dal controllore del tetto salariale per il trasferimento di Cheslin Kolbe tra Tolosa e La Rade.
Secondo Rugby Ramail club del Var ha deciso di deferire la questione al Consiglio di Stato, il massimo tribunale amministrativo, per fare chiarezza “le reali competenze della LNR nell’attuazione di tali normeindica il presidente Bernard Lemaître. Non mettiamo in discussione il tetto salariale ma il manager del tetto salariale ora ha la possibilità di cambiare idea durante la stagione e interpretare le regole in modo variabile. La LNR si è attribuita il ruolo di pubblico ministero pur rimanendo sia legislatore, nominando tutti i membri della commissione disciplinare, sia supervisore del responsabile del tetto salariale. Ciò rappresenta una concentrazione di potere senza alcun controllo esterno, che solleva seri problemi di equità e trasparenza. »
Per la cronaca, questa richiesta assomiglia a due gocce d’acqua rispetto a quella depositata a fine 2019 da Mohed Altrad. Il Consiglio di Stato aveva respinto la MHR. Otto mesi dopo, Altrad e MHR hanno pagato alla Lega una multa negoziata di 3 milioni di euro.
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