Tour de France: perché Pogacar ha perso la Maglia Gialla senza perdere tempo

[ad_1]

Abbiamo visto Tadej Pogacar (38°) e Remco Evenepoel (40°) tagliare con calma il traguardo lunedì a Torino, anche se il loro gruppo di corridori si è staccato dietro al primo gruppo di velocisti. Ancora più lontano, Jonas Vingegaard ha raggiunto il traguardo 1 minuto dietro al vincitore. La classifica ufficiale però presenta 152 corridori contemporaneamente.

La spiegazione è semplice: secondo il regolamento di gara, in caso di incidente negli ultimi chilometri (caduta, problema meccanico, foratura), ai corridori viene accreditato lo stesso tempo del gruppo in cui si trovavano prima della caduta. Tradizionalmente, sono interessati gli ultimi tre chilometri. Lunedì il Tour de France ha esteso questa zona a 5 km per evitare nervosismo nel gruppo nel finale e un’eccessiva assunzione di rischi.

Il regolamento è stato quindi applicato dopo la caduta che ha dilaniato il gruppo a 2,3 km dall’arrivo di Torino. I leader della classifica generale sono riusciti a proseguire fino al traguardo senza stress. Ricordiamo che questa misura non si applica agli arrivi in ​​vetta o ovviamente in caso di fallimento di un corridore. Risultati: tutti i leader della classifica generale hanno portato a termine questa terza tappa senza perdere tempo.

READ  Jasper Philipsen prolunga il suo contratto con l'Alpecin-Deceuninck fino al 2028

Perché Pogacar ha comunque perso la maglia gialla

Il paradosso è che anche se lunedì ai primi quattro corridori della classifica generale, tutti classificati nello stesso secondo, è stato accreditato lo stesso tempo, la maglia gialla ha cambiato spalla. Richard Carapaz (31), 4° domenica sera, si ritrova in prima posizione senza aver guadagnato tempo. Per determinare la classifica generale di lunedì sera è stato applicato un altro punto particolare del regolamento: “ In caso di parità di tempo nella classifica generale (…) si sommano i piazzamenti ottenuti in ciascuna tappa e, in ultima istanza, il piazzamento ottenuto nell’ultima tappa disputata. »

Carapaz aveva questa idea in mente perché ha fatto lo sforzo di rimanere nel gruppo dei velocisti e ha insistito nello sprint per ottenere il miglior piazzamento possibile (14°) in mezzo alle grandi cosce. Tanto è bastato per far felice l’ecuadoriano, ora 10 posizioni meglio di Pogacar. Un calcolo che diventerà presto obsoleto nel corso delle tappe di montagna e delle cronometro.

Al termine del Tour de France, il regolamento ricorda, in caso di parità di tempo nella classifica generale, i centesimi di secondo registrati durante le tappe a cronometro individuali vengono reincorporati nel tempo totale da decidere tra i corridori .

READ  PSG con Lee in attacco e Vitinha al posto contro il PSV Eindhoven

[ad_2]

Source link

Laisser un commentaire

Votre adresse e-mail ne sera pas publiée. Les champs obligatoires sont indiqués avec *