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Gara divertente questa 6 Ore di Imola, dove la partenza ha dato luogo ad un grande tamponamento, dove la pioggia ha giocato un ruolo importante e dove la gestione del traffico è stata, come previsto, molto complicata. La Ferrari, nettamente più veloce sull'asciutto, ha tentato un azzardo che si è rivelato vano una volta arrivata la pioggia (la n.50 è arrivata 4a, la n.51 7a). La Toyota ha evidentemente approfittato di queste mutevoli condizioni, al punto da vincere con la Toyota n. 7 (Conway – Kobayashi – De Vries).
La Porsche era indietro all'inizio della gara prima di finire forte (la #6 ha preso il 2° posto davanti alla #5). La BMW è stata molto più efficiente che in Qatar (la #20 è arrivata 6a), mentre Peugeot e Alpine sono rimaste bloccate in fondo al gruppo (la migliore 9X8 è stata 9a, la migliore A424 13a).
Al termine dei 205 giri percorsi dalla Hypercar più veloce, è la Casa giapponese a uscire con gli allori dell'Italia. Ma non è stata una strada facile per le GR010, rimaste indietro durante le qualifiche (6° e 8°) e all'inizio della gara, dietro a Ferrari e Porsche. La Toyota ha tuttavia saputo mantenere le distanze, attuare la propria strategia e fidarsi dei propri piloti. Tanto è bastato per tornare alla vittoria dopo la delusione del Qatar (5° e 8°).
Scommessa persa per la Ferrari
La Ferrari aveva chiaramente il potenziale per fare meglio del 4° posto, soprattutto dopo la sua tripletta nelle qualifiche di sabato. Ma il team italiano ha commesso un errore decidendo di lasciare le sue tre vetture in pista quando ha cominciato a piovere dopo 3h30 di gara. Strano mettere tutte le uova nello stesso paniere in tali circostanze, e questo errore eliminò la 499P dalla corsa per la vittoria, e addirittura dal podio. La Porsche ne ha approfittato perfettamente, piazzando due 963 sul podio, non assegnato all'inizio della gara.
I due team francesi, Peugeot e Alpine, non sono mai stati in corsa per il podio, ma solo per la top 10. Non sono stati aiutati dalla bagarre alla partenza, dove Isotta Fraschini, la BMW #15, la BMW #36 Alpine e la Peugeot #94 sono state colpite e quindi eliminate dalla corsa per i primi posti.
Per quanto riguarda Alpine, la sua seconda gara nel WEC con la A424 non è stata molto più convincente della prima in Qatar un mese e mezzo fa, con il 13° posto della n. 35, e il 16° posto della n. 36. C'è ancora del lavoro da fare nel clan francese per sperare di brillare a Le Mans (15-16 giugno).
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