“Come ti senti dopo tutto questo? annunci la tua pausa maternità?
Ho sempre avuto questa voglia di prestazione e ora, facendo un passo indietro per fare spazio a questo progetto baby, penso che sia fantastico in una carriera atletica. Successivamente ci sono inevitabilmente molte domande e incognite. Nello sci e nello snowboard ci sono pochi esempi. Ci poniamo delle domande a riguardo, perché altri non lo hanno fatto? È troppo difficile tornare indietro? Penso che sia importante parlarne anche per dare la possibilità, il modello, l’idea che sia possibile. Abbiamo una tale identità di ricerca di prestazioni permanenti che a volte troviamo difficile permetterci questo piccolo progetto. Per ora ho la fortuna che tutto stia andando bene, mi sto ancora allenando bene, quindi il rientro dovrebbe essere più agevole. E soprattutto è un momento di realizzazione perché ho tempo per fare altro. All’inizio è anche un po’ difficile accettare di dire “dobbiamo rallentare”, non è affatto nel mio DNA. Ma alla fine penso che possa fare davvero bene anche al corpo, alla testa, ritornare pienamente dopo.
“Il globo è stato davvero il fattore scatenante, questo famoso lasciar andare. Ho riposato il corpo, la testa perché ero in completa serenità. »
Conquistare il globo l’anno scorso, il tuo grande obiettivoin qualche modo confermato che era ora di prendersi una pausa?
Il progetto era già in mente prima, ma penso che il mappamondo sia stato davvero il fattore scatenante, questo famoso lasciarsi andare. Ho riposato il corpo, la testa perché ero in completa serenità. Mi sono concentrato su questo e, una volta verificato, mi sono permesso di dare il via a questo progetto.
Le Olimpiadi del 2026 sono il tuo obiettivo di ritorno?
Davvero. La scadenza è all’inizio di gennaio, quindi questo ti darà un anno per tornare. È una sfida perché i tempi sono ancora piuttosto brevi, ma ho la fortuna di avere un buon supporto. Inoltre ho una buona conoscenza del mio corpo perchè sono un atleta che comincia ad invecchiare. (ride), Mi aiuterà nel ritorno.
Sei incinta di poco meno di sei mesi. Attualmente, che sport fai?
Faccio allenamento con i pesi, un po’ di corsa, molte escursioni. Ho intenzione di scalare il Monte Bianco a fine settembre con Maif, un progetto sport-planet che mi sta molto a cuore perché prevede la sensibilizzazione sui temi climatici, con laboratori nelle scuole. È un’occasione per dimostrare anche che durante la gravidanza, se lo sentiamo perché ogni caso è diverso, possiamo continuare a fare esercizio e non siamo così fragili. Ho fatto tante ricerche, ho visto tanti medici per sapere come allenarmi e puoi fare qualsiasi cosa se tutto va bene.
Farai anche un po’ di snowboard?
Tornerò a ottobre/novembre se tutto va bene, per scivolare un po’, senza fare cross country in modo intenso, perché comunque comincerò a gonfiarmi (ride). E poi farò qualche commento al canale L’Equipe per mantenere un piede nella disciplina e far vivere al grande pubblico tutte le belle emozioni dell’inverno, abbiamo una grande squadra francese. Ho intenzione di fermarmi il meno tempo possibile. Nella mia testa, a marzo ricomincerò a sciare, ma vedremo come andrà.
Non ti mancherà troppo la competizione?
Potrei perderlo, ma allo stesso tempo avrò un’altra competizione in casa (ride), prendersi cura di un bambino. E poi penso che immagazzinerò anche tutta questa motivazione per mettere tutto nel mio ritorno. »