un media ha messo in guardia per la prima volta dalla disinformazione climatica

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Recentemente, l’autorità audiovisiva francese ha messo in guardia Sud Radio per una sequenza che minimizza o contraddice il consenso scientifico sul cambiamento climatico. Si tratta di una prima assoluta che potrebbe costituire un precedente. Ciò potrebbe quindi aprire la strada alla regolamentazione della qualità dell’informazione ambientale in Francia.

L’avvertimento di Sud Radio

Quando le notizie false e le teorie del complotto hanno il Boom sui social network, i media tradizionali non vengono risparmiati. Un caso recente riguarda Sud Radio, una radio generalista privata piuttosto controversa. In un comunicato pubblicata il 25 giugno 2024, l’Autorità di regolazione per le comunicazioni audiovisive e digitali (Arcom) ha citato diverse dichiarazioni che vanno contro l’attuale consenso scientifico sui cambiamenti climatici attuali. Questa autorità che regola l’audiovisivo francese ha anche sottolineato a trattamento privo di rigore e senza contraddizioni. Arcom ha pertanto diffidato Sud Radio dal ripetersi di tali violazioni. Se l’autorità non ha segnalato i passaggi incriminati, un articolo pubblicato da Noveticamente Il 26 giugno ha fornito maggiori dettagli.

La trasmissione “Bercoff in tutti i suoi stati” del 7 dicembre 2023 (vedi fine articolo) ha dato la parola a François Gervais, fisico e saggista francese molto controverso. Poi l’ha avuto mettere in prospettiva gli effetti del riscaldamento globale e ha anche menzionato a “truffa climatica”. François Gervais aveva in particolare affermato con ironia che lo scioglimento dei ghiacci “non ci avrebbe inghiottito” e quel riscaldamento nel suo insieme è stato una buona cosa. L’uomo ha anche detto: “alla fine del regno di Luigi XIV faceva freddo, c’erano cattivi raccolti e il freddo uccide più sicuramente di un po’ di caldo”.

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Crediti: cattura YouTube / Sud Radio

Per una migliore qualità delle informazioni ambientali

Quota Climat, associazione che si batte per una maggiore importanza dell’ecologia, del clima e della biodiversità nello spazio mediatico, ha contattato Arcom per richiamare all’ordine Sud Radio. Inoltre il sequestro è stato effettuato ai sensi dell’art deliberazione del 18 aprile 2018 relativi all’onestà e all’indipendenza dell’informazione e dei programmi audiovisivi. Sottolineiamo però ancora il fatto che Sud Radio avrebbe potuto tutelarsi da un simile attacco semplicemente provvedendo contraddizione nelle parole formulato dal relatore.

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Per Quota Climat si tratta di una vera vittoria e, soprattutto, di un risultato fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica carattere predominante del problema (distruzione climatica) a livello di gestione dei media. L’associazione è quindi all’origine di una prima che potrebbe costituire un precedente per consentire la costituzione di una regolamentazione della qualità dell’informazione ambientale In Francia.

Infine devi sapere che Sud Radio è un’emittente tranquilla regolarmente al centro di controversie. Nel 2011 e nel 2019, la stazione radio è stata accusata di appoggiarsi pesantemente all’estrema destra e di sostenere teorie del complotto, accuse sostenute in particolare da entità come Conspiracy Watch e Acrimed. Altre accuse riguardano il trattamento di alcuni temi come la pandemia di Covid-19 o la guerra in Ucraina.



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