Un satellite potenziato dall’intelligenza artificiale per anticipare la diffusione degli incendi boschivi

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Mentre gli incendi boschivi devastanti sono sempre più frequenti ogni anno, un’università australiana afferma di aver sviluppato una tecnologia che permette di anticiparne la diffusione dallo spazio utilizzando l’intelligenza artificiale.

Anticipare la diffusione degli incendi boschivi dallo spazio

Negli ultimi anni, gli incendi boschivi hanno regolarmente fatto notizia. Anche se poche regioni vengono davvero risparmiate, questo fenomeno favorito dal riscaldamento globale è infatti una preoccupazione crescente, soprattutto in Nord America, in Amazzonia e in Australia. In Australia i ricercatori sono all’origine di un’innovazione nella lotta contro questi incendicome indicato da a comunicato pubblicato il 5 giugno 2024. Negli ultimi mesi, l'Università del South Australia (UniSA) ha guidato un progetto finanziato dallo SmartSat CRC, un consorzio di industria e organizzazioni di ricerca che mirava a rilanciare l'industria spaziale australiana sviluppando tecnologie rivoluzionarie.

Il progetto in questione prevede il lancio di satelliti di tipo CubeSat che trasportano l'intelligenza artificiale. L'obiettivo è meglio anticipare la diffusione degli incendi dallo spazio. Ciò dovrebbe consentire alle squadre di terra di reagire più rapidamente a questi incendi e quindi di limitare la perdita di vite umane, animali e vegetali, nonché le perdite materiali.

spazio satellitare di rilevamento incendi
Crediti: cattura YouTube / University of South Australia

Capacità di rilevamento fino a 500 volte più veloce

I ricercatori australiani hanno utilizzato una tecnologia AI all’avanguardia nello sviluppo di a sistema di rilevamento precoce del fumo di incendio. Questo sistema ha anche il vantaggio di essere efficiente dal punto di vista energetico. Un primo CubeSat è stato lanciato come parte della missione Kanyini. Il suo obiettivo sarà monitorare la qualità delle acque interne e costiere, ma anche la gestione del territorio. Il dispositivo integra a sensore con un imager iperspettrale che consente di catturare la luce in diverse lunghezze d'onda. I team possono quindi sviluppare mappe di superficie dettagliate. Secondo UniSA, questo dispositivo potrebbe aiutare a rilevare gli incendi fino a 500 volte più veloce. Ricordiamo però che i satelliti per l'osservazione della Terra non portano con sé alcun mezzo di analisi in tempo reale delle immagini ottenute.

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“Il fumo è solitamente la prima cosa che puoi vedere dallo spazio prima che il fuoco diventi abbastanza caldo e grande da consentire ai sensori di identificarlo. La diagnosi precoce è quindi fondamentale”ha detto Stefan Peters, il capo scienziato del progetto.

Durante Fase di addestramento dell'IA, i ricercatori hanno utilizzato immagini satellitari dei recenti incendi boschivi in ​​Australia. Il machine learning ha poi permesso all’IA di rilevare il fumo e, soprattutto, di differenziarlo dalle nuvole. Il loro caso di studio simulato è stato quindi soddisfacente, perché il dispositivo ha funzionato solo quattordici minuti per rilevare il problema e inviare le informazioni a terra. Infine, il team spera che il suo dispositivo sarà pienamente operativo in orbita entro il 2025.



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