Di fronte al massacro globale che sta colpendo molte specie vegetali, i ricercatori micronesiani hanno sviluppato un sistema a dir poco innovativo: utilizzare specchi per aiutare le piante a rischio di estinzione a svilupparsi.
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Il 40% delle specie vegetali mondiali è in pericolo di estinzione
Secondo il stime dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN)ambiente Il 40% delle specie vegetali è a rischio di estinzioneo migliaia di piante tra le poche 390.000 esemplari registrati in tutto il mondo. Le principali minacce sono spiegate da distruzione degli habitat naturaliIL sovrasfruttamento di alcune piante o l’introduzione di specie esotiche, il inquinamento e il modifica climaticoche influenza i cicli di crescita delle piante, sconvolge gli habitat e modifica le condizioni meteorologiche.
Tra i piante più vulnerabilitroviamo, tra le altre specie, il Arnold Rafflesia (Rafflesia arnoldii), IL prugna dall’Africa (Prunus africana), IL Nepente d’Attenborough (Nepenthes attenboroughii), molti varietà di ibisco (Hibiscus fragilis), IL Titanka (Puya raimondii) o anche il Cicas Di Legna (Encephalartos woodii). La stragrande maggioranza di questi specie vegetali soffrono principalmente di deforestazioneche finisce per ridurre il loro habitat naturale.
Specchi per aiutare la ripresa delle popolazioni vegetali più vulnerabili
Utilizzare un sistema mirror per aiutare le popolazioni vegetali in via di estinzione a riprendersiquesta è l’idea di a team di scienziati dell’Università di GuamIn Micronesia. I ricercatori si sono infatti resi conto che il semplice fatto diinstallare un groviglio di specchi alle radici di alcune specie ha reso possibilefornire più luce alle giovani piante vulnerabili riflettendo i raggi del sole.
Alcune specie come Serianthes nelsonii, grande albero originario delle Isole Mariannecrescono con difficoltà sotto la chioma a causa della mancanza di lucespesso morendo prematuramente. È anche la specie più minacciata di questa serie di isole settentrionalisubendo regolarmente il peso dell’espansione urbana, dello sviluppo agricolo e dell’introduzione dianimali erbivori.
Alcuni specie erbacee non autoctone può anche competere con l’albero della Micronesia e privarlo di esso risorse essenziali per la sopravvivenza (acqua e sostanze nutritive).
Un mosaico di specchi per catturare la luce del sole
Per pensare a leggero solare Il più vicino possibile alle giovani piante minacciate, i ricercatori sono riusciti a posizionare, attorno alle loro radici, a mosaico a specchio di forma esagonale. In questo modo, il piante più vulnerabili beneficiare di a la luce naturale si riflette a 360 gradi.
Secondo i ricercatori micronesiani, grazie a questa tecnica di specchi esagonaleIL sopravvivenza dei giovani alberi appartenenti alla specie Serianthes nelsonii sarebbe stato migliorato da più del 160%. Le piante avrebbero addirittura guadagnato in altezza e aspettativa di vita.