I Blues hanno scritto per la prima volta nella competizione la prefazione ideale alla loro storia ai Mondiali, vincendo 6-3 contro il Guatemala. Ora dovranno affrontare il prossimo capitolo, contro il Venezuela, questo giovedì alle 17 (diretta su L’Équipe). Un avversario che conoscono da un’amichevole di giugno, terminata 3-3. Tre mesi dopo, il tecnico Raphaël Reynaud trae insegnamenti positivi da questo incontro: “Ci ha permesso di conoscere l’identità di questa squadra. Hanno caratteristiche sudamericane con molta aggressività e anche un po’ di vizio. »
Questa partita del secondo girone, che l’allenatore addirittura descrive come “sedicesima finale”, è già decisivo per la Francia. In caso di vittoria, il biglietto per gli ottavi di finale verrà convalidato anche prima di affrontare all’ultima giornata l’Iran, favorito del girone. Anche un pareggio metterebbe la Francia in una posizione favorevole, poiché i quattro migliori terzi posti assaggeranno anche il resto della competizione.
Un terzo avversario dell’ultima Copa America
Ma Abdessamad Mohammed lo sa, la terza nell’ultima Copa America non è da prendere alla leggera: “Ci avviciniamo a questa partita con ambizione, ovviamente, ma anche con molta responsabilità. Soprattutto perché i venezuelani avranno il coltello alla gola”, analizza il capocannoniere della storia dei Blues.
Raphaël Reynaud, dal canto suo, ribadisce le sue intenzioni: “La qualificazione è davvero il nostro obiettivo, una volta raggiunto ne discuteremo degli altri. » E con il destino in mano, i francesi hanno l’opportunità questo giovedì di aprire la pagina sul resto della loro storia.
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