verso la commercializzazione dell’acqua di disgelo della calotta glaciale


Secondo una recente inchiesta condotta da un quotidiano, il governo della Groenlandia ha dato il suo parziale consenso ad un progetto sorprendente. Una start-up vuole catturare l’acqua di fusione di alcuni ghiacciai per rivenderla in altri paesi, una prospettiva che sembra molto redditizia. Inoltre la Groenlandia vede in questo progetto la possibilità di rilanciare la propria economia.

Vendita dell’acqua di scioglimento dei ghiacciai

Nel 2019, stavamo parlando del cacciatore di iceberg canadese Edward Kean. Nella sua vita quotidiana percorre decine di chilometri per farlo raccogli blocchi di ghiaccio da questi giganti del mare. L’obiettivo di questa iniziativa non è altro che la commercializzazione dell’acqua raccolta attraverso un marketing ormai consolidato e al prezzo di un dollaro al litro.

Questa volta è tutto commercializzare l’acqua di scioglimento dei ghiacciaicome afferma Wired in a pubblicazione del 19 settembre 2024. Secondo il quotidiano, la start-up Arctic Water Bank ha parzialmente ricevuto l’approvazione del governo della Groenlandia per la raccolta dell’acqua da alcuni ghiacciai del paese. “È una delle acque più pulite del mondo. Chiunque abbia assaggiato l’acqua della Groenlandia sa che è puro oro bianco”, ha detto Samir Ben Tabib, cofondatore della start-up. Ricordiamo di sfuggita cosa rappresenta la calotta glaciale della Groenlandia circa il 6,5% dell’acqua dolce sulla Terra.

ghiacciaio della Groenlandia
Crediti: Maggie e David/Flickr

Un accordo lungo due decenni

Concretamente, il progetto Arctic Water Bank prevede la costruzione di una diga nel sud della Groenlandia per recuperare l’acqua di scioglimento dei ghiacciai. Successivamente, le cisterne trasporteranno il raccolto ai quattro angoli del mondo. Tuttavia, anche se questa iniziativa può suscitare indignazione tra alcuni, risulta che il governo ha già raggiunto un accordo le cui condizioni sono note.

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Per ora, la start-up ha il diritto di sfruttare l’acqua e il ghiaccio di un fiume vicino alla città di Narsaq per i prossimi due decenni. Il corso prodotto in media 21,3 miliardi di litri ogni annoo quasi tutta l’acqua di fusione della calotta glaciale della Groenlandia.

Per quanto riguarda la diga, dovrà farlo l’Arctic Water Bank effettuare uno studio di impatto ambientale (VIA). Comunque tutto dovrebbe filare liscio perché in Groenlandia la costruzione di dighe non è una novità nonostante un ambiente ancora abbastanza preservato. Per il Paese, questa operazione ha diversi vantaggi come l’arrivo di nuove entrate statali, lo sviluppo delle imprese locali e la creazione di posti di lavoro.



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