Domenica la gara principale di F2 del Gran Premio dell’Azerbaigian è stata particolarmente vivace, anche se più breve del previsto. Alla fine, il poleman Richard Verschoor (Trident) ha vinto davanti al francese Victor Martins (ART Grand Prix) e al futuro pilota Mercedes Kimi Antonelli (Prema). In Campionato, il brasiliano Gabriel Bortoleto (Invicta), quarto e autore del miglior giro in gara, è il nuovo leader con quattro punti e mezzo di vantaggio sul francese di Campos Isack Hadjar (169,5 contro 165). Quest’ultimo, membro dell’accademia Red Bull, ha concluso 14°, troppo appesantito dalla sua qualifica (20° dopo essere uscito di pista), per andare a punti questo fine settimana.
La gara fu inizialmente segnata da un terribile incidente fin dalla partenza. L’Invicta di Kush Maini, partito in quinta posizione, è rimasto indietro allo spegnersi del semaforo. I primi piloti, appena dietro, l’hanno evitato ma Oliver Goethe (MP Motorsport) è stato il primo a toccare la vettura del pilota indiano prima che Josep Maria Marti (Campos) arrivasse a tutta velocità dall’ultima fila. La F2 dello spagnolo si è poi ribaltata a causa dell’impatto mentre l’Invicta è andata completamente distrutta in tutta la sua sezione posteriore. Tutti i piloti sono riusciti ad uscire dall’abitacolo, apparentemente senza danni, anche se sono stati invitati a recarsi al centro medico per controlli.
La lunga interruzione necessaria per evacuare i piloti, le vetture e ripulire i numerosi detriti ha pesato poiché la gara si è ridotta ad uno « sprint » di circa trenta minuti con pit-stop obbligatorio (una gara principale non può superare 1 ora, bandiere rosse incluso). Ciò ha avuto anche la conseguenza di distribuire leggermente meno punti ai primi 10 rispetto a una normale gara principale.
Secondo al traguardo (il suo quinto podio stagionale), Victor Martins è stato comunque il pilota più veloce in pista per gran parte della gara. Ha superato anche Antonelli e poi Verschoor nei primi giri portandosi al comando. Ma il suo pit-stop è stato più lento di quelli dei suoi diretti avversari. Partito di nuovo terzo, ha avuto solo un tempo limitato per recuperare. E nonostante sia riuscito nuovamente a sorpassare Antonelli, è rimasto dietro a Verschoor, un incidente di Gabriele Mini che ha neutralizzato la gara negli ultimi due dei 17 giri finalmente disputati.
Il Campionato ora si prende una lunga pausa prima dei suoi ultimi due round in Qatar e Abu Dhabi, a fine novembre e inizio dicembre. L’opportunità per Hadjar di ritrovare la concentrazione dopo due weekend di gara consecutivi senza il minimo punto a Monza e poi a Baku.
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