Il primo turno proseguirà quindi fino a sabato. Giovedì, l’inizio del Wyndham Championship, ultima occasione per qualificarsi ai play-off della FedEx Cup, è stato rinviato a causa del passaggio dell’uragano Debby sulla costa orientale degli Stati Uniti. Venerdì il torneo ha potuto finalmente iniziare poco prima delle 10 (ora locale), grazie al lavoro dello staff e dei volontari del Sedgefield Country Club, che hanno iniziato a preparare il percorso dopo la tempesta. Ma questo interminabile primo giro è stato poi sospeso a causa del calare della notte, mentre alcuni concorrenti hanno giocato solo nove buche.
Perez e Barjon sotto par, Trainer resiste
Partito presto, dalle 10, Victor Perez (attualmente 70esimo e ultimo qualificato per il FedEx St. Jude Championship della prossima settimana) ha avuto il tempo di completare il percorso. Dopo aver sbagliato il tiro sulla destra all’11’, inizia nel peggiore dei modi con un doppio spauracchio. Continuando a navigare il quarto posto conquistato brillantemente ai Giochi Olimpici, Solo pochi giorni fa, però, il francese è riuscito a invertire la tendenza. Se ha concesso un bogey a 1, il 31enne giocatore ha accumulato soprattutto sette birdie, spinto sia dai suoi attacchi precisi sui green (a 13, 17, 2 e 6) sia da un putting aggiustato (13 metri a 14, cinque metri a 5 e otto metri a 9).
Grazie a questa bellissima carta d’apertura da 66, Perez si trova attualmente al 15° posto (-4). Il suo connazionale Paul Barjon è al 39esimo posto (-2). Il nativo di Nouméa è riuscito anche a concludere il suo primo round, con un solido punteggio di 68 (quattro birdie, due spauracchi). Terzo (e ultimo) tricolore entrato nel PGA Tour questa settimana, Martin Trainer ha mostrato resilienza. In effetti, il marsigliese aveva iniziato male la sua giornata, realizzando tre spauracchi nelle prime dieci buche. Negli otto successivi, il vincitore del Puerto Rico Open nel 2019 è stato in grado di reagire e ha sbattuto tre birdie per registrare un record al par (100°).
Il bellissimo spettacolo
La vetta della classifica è provvisoriamente occupata da Beau Hossler (-10). Questo venerdì, il californiano ha messo a segno un formidabile 60 (nove birdie, un’aquila, un bogey), il 56esimo nella storia del circuito americano. Ma il golfista 29enne non è riuscito a scappare. Lo seguono così il connazionale Billy Horschel (-8, ancora due buche da giocare) e Nick Taylor (-7, fermo all’inizio della 15a). Un po’ più lontano, Brendon Todd, Austin Eckroat, Matt Kuchar e Ben Taylor hanno registrato un cartellino di 64 (-6).
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