Aspettavamo una nuova spiegazione tra i leader del gruppo. Si è svolto, come previsto, nell’impegnativo Alto de Moncalvillo (8,6 km al 6,9%, con un passaggio al 16%), in cima al quale venerdì è stato giudicato l’arrivo della 19a tappa della Vuelta. È qui che Primoz Roglic ha sferrato il doppio colpo: alzare le braccia per la terza volta in questo Giro di Spagna, e recuperare la maglia rossa di leader della classifica generale. Perché Ben O’Connor, che alla partenza aveva solo cinque secondi di vantaggio sul secondo classificato, non è riuscito a mantenere il suo status di leader, che difende dal 7° giorno. L’australiano ha tagliato il traguardo a 1’49 » dallo sloveno, stremato. C’è finalmente riuscito il tre volte vincitore della Vuelta, dopo aver più volte fatto vacillare il leader del team Decathlon AG2R La Mondiale. Tanto più che Primoz Roglic apprezza Moncalvillo, avendoci già vinto quattro anni fa.
Fin dai piedi del passaggio i suoi compagni danno un ritmo elevato. Lanciato alla perfezione da Daniel Felipe Martinez poi Aleksandr Vlasov, il leader della Red Bull – Bora hansgrohe scappa a poco meno di cinque chilometri dalla fine. Dietro, solo David Gaudu ha inizialmente reagito, prima di farsi raggiungere dagli altri favoriti, tra cui Richard Carapaz, Ben O’Connor ed Enric Mas. Lo spagnolo della Movistar si ripete a 3,5 km dalla fine. Questa volta nessuno è in grado di seguirlo.
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