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L'eterno Barça. Questa domenica a Colonia, il gigante catalano ha vinto la sua 12esima Champions League, la terza nell'arco di quattro stagioni, dominando in finale i danesi dell'Aalborg (31-30). Dopo la crudele eliminazione in semifinale da parte del futuro vincitore del Magdeburgo l'anno scorso (38-38, 1-2 in tabellone), i barcellonesi hanno rinnovato il filo della loro dinastia costruita nel 2021 e 2022.
Ancora una volta, i loro tre Blues hanno avuto un ruolo importante, il capitano Dika Mem ma anche Timothey N'Guessan e Melvyn Richardson, che hanno assunto una nuova dimensione in questa stagione. Ognuno di loro ha vinto il suo terzo titolo europeo, tutti con il Barça per i primi due (al club dal 2016) mentre Richardson Jr., arrivato in Catalogna nel 2021, è stato incoronato per la prima volta con il Montpellier nel 2018.
Mikkel Hansen non vincerà mai la Champions League
Il Barça chiude la stagione con cinque titoli, dopo aver vinto il triplete in Spagna (Liga, Copa del Rey, Coppa di Spagna) e la Supercoppa iberica la scorsa estate contro l'FC Porto.
L'Aalborg ha resistito bene in questo remake della finale molto sbilanciata del 2021 (36-21 per il Barcellona). Ma la Danimarca dovrà ancora aspettare la sua prima Champions League maschile e la sua leggenda Mikkel Hansen (36), che concluderà la sua immensa carriera dopo le Olimpiadi di Parigi, non vincerà mai l'unico titolo importante che manca al suo record.
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