William Saliba Taulier, marcatore di Enzo Millot (Calcio)



È uscito secondo lo schema

Molto poco infastidito da Kang-in Lee, Guglielmo Saliba (6) abbiamo trascorso una serata tranquilla all’Emirates Stadium contro il PSG (2-0). Se il primo periodo non gli ha dato molte occasioni di lavoro, il secondo è stato più vivace ma il difensore dell’Arsenal ha regnato in area, a suo agio nel tagliare palloni caldi e sempre solido. A.Cl.

Maignan e Fofana sopravvivono nonostante la sconfitta

Da titolari i tre francesi del Milan durante la sconfitta italiana contro il Bayer Leverkusen (1-0), martedì sera. Mike Maignan (7) ha rinviato a lungo i termini e deviato numerosi tiri avversari, ma il portiere della nazionale non ha potuto fare nulla contro Victor Boniface, unico marcatore della partita (62esimo). In azione, Theo Hernández (4) Era stordito e non riuscì a leggere la corsa di Jeremie Frimpong, che segnò il gol. Il terzino olandese lo ha fatto soffrire terribilmente con le sue ripetute corse ma, come spesso accade, il mancino è stato molto più giusto in attacco. Ha mancato di poco il pareggio, ma il suo tiro ha colpito la traversa di Lukas Hradecky (82esimo).

In questo secondo tempo in cui i milanesi sono stati finalmente più intraprendenti, Youssouf Fofana (7) è stato decisivo, conquistando tanti palloni e imponendo la sua potenza contro gli avversari. Si è dimostrato anche pericoloso (58°, 65°, 72°), senza successo.

Millot marcatore, Rouault sereno

Vedi VfB Stoccarda non è riuscita a vincere contro lo Sparta Praga (1-1), Enzo Millot (7) si è comunque distinto segnando l’unico gol della sua squadra, il primo della sua giovane carriera in Champions League, con un colpo di testa ben piazzato (6°). Il capitano dei Bleuets ne ammirava la maestria tecnica e, leggermente decentrato sulla fascia destra, si ritrovava spesso in area in attesa di palloni provenienti dalla fascia opposta. A suo agio negli spazi ristretti, ha fatto bene al blocco tedesco ed è stato addirittura votato migliore in campo.

Nell’asse di difesa, il suo amico Antonio Rouault (5) in difesa è stato tranquillo, mostrandosi impeccabile nei duelli e recuperando tanti palloni. Non coinvolto nel gol subito dai suoi, l’ex giocatore del Tolosa è andato addirittura vicino al gol nel finale di gara ma è intervenuto il portiere avversario (90°+4). M.A.

Koundé solido, Zoukrou raccoglie invano

Come i suoi ultimi mesi al Barça, Jules Koundé (6) fornito un servizio di successo. Ancora solido in difesa, ha approfittato della debolezza dello Young Boys (5-0) per continuare a sviluppare i suoi automatismi offensivi con Lamine Yamal. Ha anche provato due volte a colpire (18esimo, 61esimo). Sempre più a suo agio nel contribuire allo sforzo offensivo, ha comunque concluso la partita al centro della difesa dopo l’uscita di Pau Cubarsi (63esimo), posizione che ormai occupa solo eccezionalmente.

Al contrario, la serata è stata molto lunga per gli svizzeri. Nonostante le onde contrarie, Tanguy Zoukrou (4) è senza dubbio quello che ha sofferto meno tra i suoi compagni di squadra. Valoroso, è intervenuto due volte davanti a Raphinha (10°, 85°) per evitare un divario più ampio nel tabellone ma non è stato all’altezza della superiorità blaugrana. Entrato al 73esimo, Alan Virginius (non annotato) ha avuto solo un recupero e un raid solitario in cui mettere i denti (88°). T.R.

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Chiacchierata serena

In difesa interista Benjamin Pavard (6) è stato senza dubbio il miglior interprete del trio contro la Stella Rossa Belgrado (4-0). Divertente in attacco, ha sferrato un tiro pesante dalla destra da 25 metri che ha sfiorato il palo (35°) e ha mandato un cross sulla linea che il suo compagno di squadra Carlos Augusto ha sprecato (65°). Il destriero è rimasto bene nella sua corsia, ma ha anche provato passaggi più assiali per rompere le linee. Attento dietro, gara equilibrata da quasi un’ora prima che subentrassero i ragazzi di Simone Inzaghi. V.P.

Gourna-Douath divorato dall’appetito di Brest

Posizionato come sentinella nel centrocampo dell’RB Salisburgo, Lucas Gourna-Douath (4) era in difficoltà come il resto della sua squadra di fronte ai residenti di Brest molto più efficienti (0-4). La sua partita è stata tanto più offuscata in quanto è costata un gol alla sua squadra.

Al 10′, quando il punteggio era ancora sullo 0-0, l’arbitro annulla la prima rete austriaca per un fuorigioco del giocatore allenato al Saint-Étienne che ostacolava il portiere. Una prestazione da dimenticare, quindi, per il mid-21enne. N. T.



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