Sommaire
Gabby Williams: 7/10
Perfettamente notato da Rachid Meziane e il Belgio, il leader dei Bleues, che non ha preso parte alla sconfitta in semifinale degli Europei (63-67) l’anno scorso (infortunato), ha preso parte per primo contro un muro. Al punto che la miglior marcatrice (14,8 punti) e passatrice (5,4 assist) dei Blues non ha potuto fare nulla nell’intervallo, nemmeno innescando i suoi tiri (2 punti, 0/1). Forzando la porta e riprendendo slancio nel secondo tempo, la franco-americana ha suonato la rivolta con le sue incursioni nella racchetta, prima di mettere mano alla partita durante i tempi supplementari dove ha segnato 9 dei suoi 18 punti (5/13). aggiungendo 3 rimbalzi e 4 assist (solo 1 palla persa). La belga, ancora a contatto (75-76), ha concluso con un drive autoritario e due tiri liberi a chiudere i dibattiti. “So di essere fatto per questi momenti, è scivolata. Giocare per gli USA, per me, è un sogno che diventa realtà, ma anche un obiettivo. »
Versetto Valeriane: 8/10
L’esterno praghese era in missione su Emma Meesseman (19 punti, 14 rimbalzi). A parte un avvio di gara fallito (sei punti di fila per la stella belga), ha retto lo shock ed è stata in prima linea nella lotta inflitta dai Bleues ai Belgian Cats. Ma la sua aggressività è stata utile anche in attacco dove ha concluso con 17 punti, il suo secondo miglior totale in 150 selezioni! Al suo attivo: undici punti in quattro minuti a cavallo tra primo e secondo quarto (29-18, 13°) e voglia, costante, di aggredire il Belgio a rimbalzo offensivo. Più discreto in attacco nel finale di gara, ma è rimasto comunque fondamentale.
Iliana Rupert: 8/10
Le Olimpiadi nazionali del 2024 continuano a decollare. Chi avrebbe mai immaginato che, dopo essere stata in panchina contro il Canada (75-54, 29 luglio), Iliana Rupert sarebbe stata quella che avrebbe giocato più tempo per i Blues in semifinale? La futura giocatrice di Mersin (16 punti, a 2 dal suo record) ha sostituito brillantemente Marième Badiane, out per cinque falli a fine gara, e ha partecipato allo sforzo collettivo su Meesseman. Scarso tiro (5 su 14, 3 su 11 in due punti), ha piazzato un tiro vincente cruciale ai tempi supplementari (76-70, 43esimo). La sua combo con Badiane e poi Ayayi è stata devastante sul rimbalzo (7 ricezioni, 4 offensive) e ha concluso con 4 intercettazioni, simbolo della sua dedizione difensiva e del suo rispetto per le istruzioni dello staff che voleva costantemente attaccare le linee di passaggio.
Janelle Salaün: 7/10
Seconda francese più utilizzata dopo Iliana Rupert, Janelle Salaün ha dato l’esempio svolgendo un enorme lavoro difensivo per tutta la serata. Fin dal primo possesso, ha recuperato la palla gettandosi a terra, traboccando così di energia per tutti i 31 minuti trascorsi in campo. L’esterno ha costantemente molestato i giocatori belgi, ottenendo due intercettazioni, una delle quali, decisiva, ha permesso ai Blues di portarsi in vantaggio di cinque punti all’inizio dei tempi supplementari. Presente sulla ribattuta (6 tiri), è stata efficace anche in attacco segnando 10 punti (3/6), compreso un tiro da tre punti in transizione che ha riportato in partita i suoi alla fine del 3° quarto. Essenziale.
Marino Johannès: 5/10
Vedendola forzare il gioco, i tiri, sprecare occasioni preziose in un incontro ravvicinato, Jean-Aimé Toupane ha fatto una scelta forte al rientro dagli spogliatoi, con la Francia in vantaggio di 5 punti (31-36, 20esimo): “MJ” ha fatto non entrare più in campo per i prossimi dieci minuti. I sei tiri trascorsi a terra dopo l’intervallo, compresi gli straordinari (che non ha giocato), non hanno contribuito molto: tre tiri. Rilanciata nell’ultima azione dei tempi regolamentari, non ha toccato palla, poi ha visto le sue compagne partire per questo bellissimo finale olimpico dalla panchina. Va detto che le sue scelte di tiro erano il più delle volte discutibili, a testimonianza dell’incapacità della sua squadra di ruotare la palla per creare gli spostamenti che amano. Una partita che dimenticherà facilmente – come ha lasciato intendere il suo largo sorriso nel salutare i tifosi e unersi ai compagni -, visto che domenica la sua squadra giocherà la partita per l’oro contro gli americani.
Julie Vanloo: 2/10
La parte posteriore dei Washington Mystics (WNBA) è finita in lacrime, seduta sul bordo del campo di Bercy. La sua angoscia era pari solo alla sua triste partita. Il che, tutto sommato, era come i suoi Giochi: insufficiente. Venerdì sera l’ex Montpellier non è riuscito a trovare gli spazi giusti e ha forzato molto. Sia nel tiro (2/10 da tre punti) che nel possesso palla, dove ha sofferto moltissimo l’aggressività delle francesi (7 palle perse). Dovrà giocare tutt’altra partita, domenica (ore 11), per conquistare il bronzo contro l’Australia, altra squadra difficile. In questo torneo olimpico, Vanloo, che aveva fatto tanto male ai Blues nella semifinale di Euro 2023, ha tirato solo con il 36,8%, per un doloroso 11 su 43 da tre punti (25,6%).
- Coussaud e Perez terzi, McIlroy in gara - septembre 19, 2024
- Il francese Kevin Lamour diventa il numero 3 della FIFA - septembre 19, 2024
- L’indirizzo dell’Allianz Arena e una delle sue strade ribattezzate in memoria di Franz Beckenbauer - septembre 19, 2024