Yannick Souvré, direttore della LFB:

“Yannick Souvré, sei sorpreso di vedere Villeneuve-d’Ascq raggiungere la finale di Eurolega? domenica surclassato dal Fenerbahçe (106-73) ?
No, perché è pur sempre sport! Sappiamo che i club francesi non beneficiano del peso degli oneri sociali rispetto ai club spagnoli, italiani o turchi ma questa è la prova che, con un gruppo omogeneo, ben costruito nel tempo, giovani talenti francesi come Janelle Salaün, e un grande allenatore (Rachid Meziane), possiamo fare cose molto buone ai massimi livelli europei.

Considerando gli ultimi anni, forse ci aspettavamo di più da Asvel o Bourges, piuttosto che da Guerrières, per esempio?
Forse si. L'Asvel aveva costruito, sulla carta, una squadra tagliata per le Final Four e il Bourges ha infatti una grande cultura europea. Ma come ho detto è pur sempre sport e non c'è da stupirsi: nello sport di squadra bisogna giocare insieme, mettersi d'accordo per condividere la palla e difendersi duramente. Ai giocatori di Rachid Meziane piace difendere. Guarda Kennedy Burke, è una doppia MVP del campionato francese ma a volte non la vediamo perché si confonde nel gruppo per difendere! Anche per questo abbiamo vinto tre volte l’Eurolega con il Bourges (1997, 1998, 2001), perché abbiamo evidenziato i valori dell'abnegazione e del collettivo. È un’ottima lezione quella che Villeneuve-d’Ascq dà da questo punto di vista.

L'ultima vittoria di un club francese risale a 20 anni fa, e l'ultimo titolo del Valenciennes. Cosa manca ai club francesi per tornare al vertice europeo, anche se sono ancora assenti i club russi, come l'Ekaterinburg?
Sono sulla strada giusta. I budget aumentano e il prodotto è sempre più qualitativo perché i club diventano sempre più strutturati e professionali. Parlo di “prodotto” anche se a volte ha un aspetto peggiorativo, ma la LFB deve vendersi così: con un livello di esigenza sempre più alto. Abbiamo l’ambizione di far parte dei migliori campionati professionistici del mondo e l’obiettivo è addirittura diventare il primo in Europa e il secondo dietro alla WNBA, che beneficia del potere finanziario della NBA. Stiamo lavorando per questo, la copertura mediatica sta procedendo, è stato creato un inno ed è stato anche vinto un premio (In alto/Com), è stato stabilito un protocollo della partita… E quando leggo ciò che dice Shavonte Zellous su L'Équipe di domenica

, ne sono molto orgoglioso. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo bisogno di club forti e omogenei. Questa è la sfida più difficile. Un campionato in stile ceco dove domina Praga non interessa molto. Poi è un lavoro a lungo termine che Federazione, Lega e club devono portare avanti insieme, anche se, a volte, è complicato. “È la Women’s League che ci ha permesso di arrivare così in alto, che ci ha preparato a tutte queste lotte. Questo campionato ha del potenziale. Spero che Villeneuve sia fonte di ispirazione”ha dichiarato la retroguardia americana