Zhang s'impose, Delacour 18e au Cognizant Founders Cup



Madelene Sagstrom si è già vista chiudere una pausa di quattro anni e vincere il suo secondo titolo LPGA. Vincitore del Gainbridge Open nel gennaio 2020, lo svedese avrebbe vinto questa domenica la Cognizant Founders Cup, era scritto e quasi fatto. Dopo aver iniziato male (ingresso spauracchio), Madelene Sagstrom si è ripresa perfettamente, gestendo lo stress e le condizioni di freddo (birdies 2, 5, 6, 8, 12).

Uno stato di grazia che gli ha permesso di tenere a bada Rose Zhang, la sua unica minaccia diretta in un torneo che si è rapidamente stabilizzato. La giovane prodigio americana si è così ritrovata tre lunghezze dietro all'uscita della 12 e non sembrava in grado di invertire la tendenza per concedersi una piccola rapina a Clifton, nel New Jersey. Il suo atteggiamento trasudava rassegnazione mentre il trofeo rimaneva a portata di mano. Strano.

E poi Zhang ha iniziato a muoversi (birdies 14, 15) per rispondere al tiro di Sagstrom. Grande pressione. Sanzione immediata. Approccio graffiato e putt per par mancato in discesa a 16 per lo svedese, parità tra le contendenti in partenza a 17. Cambio di scenario completo in mezz'ora. Strabiliante.

Top 10 all'inizio di questo quarto round, Perrine Delacour è stata a lungo pulita (birdie a 6) e in linea con il suo obiettivo, che era piuttosto restare in questo circolo privilegiato della classifica. Tuttavia, uno spauracchio a 16, sinonimo di un 72 finale, gli ha fatto perdere qualche posizione e inevitabilmente qualche punto prezioso (18°). Questo torneo molto solido, tuttavia, rimane una prestazione superba per il protetto di Grégory Buisson, che è rimasto su cinque tagli non completati e non sperimentava la Top 20 della LPGA dallo scorso ottobre e il Campionato BMW in Corea del Sud (13°).

Questo 4° round è stato ancora più frustrante per Céline Boutier (72), che ha vissuto una settimana delicata, chiudendo al par (50°), dopo una domenica con qualche graffio (bogey a 16, double a 18). L'inizio del 2024 non è sicuramente molto semplice per la Francilienne. Per fortuna la strada è ancora lunga…



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