Il Tour de Romandie ha fatto venerdì un'incursione nel cantone di Friburgo per una cronometro individuale di 15 chilometri, con un profilo difficile nella prima metà, e dove i corridori americani hanno dettato legge. Brandon McNulty (UAE Team Emirates) è stato il più veloce (20'06 ad una velocità media di oltre 46 km/h) e ha battuto il connazionale Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers) ottenendo il suo quinto successo dell'anno.
Armirail e Thomas nei dieci
Déjà vincitore della cronometro del Giro degli Emirati Arabi Uniti di inizio stagioneMcNulty si è confermato in grande forma in questa cronometro svizzera dove i francesi non sono stati da meno visto che Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale) e Benjamin Thomas (Cofidis) si sono classificati rispettivamente 5° (+22'') e 10° (+31'') . “Speravo meglio, sono deluso, non sono riuscito a entrarci”, ha tuttavia reagito Armirail, che aveva grandi ambizioni per questa cronometro. Rémi Cavagna (Movistar), non in ritmo questa stagione con l'attrezzatura della sua nuova squadra, è solo 26° (+57'').
Gli ultimi corridori partiti, tra cui la maggior parte dei favoriti della classifica generale, non sono stati favoriti dalla comparsa della pioggia a Oron nel tardo pomeriggio. Ma ciò non ha impedito ad Alexandr Vlasov (Bora-Hansgrohe), Carlos Rodriguez (Ineos Grenadiers) e soprattutto Juan Ayuso (UAE Team Emirates) di realizzare tre buoni tempi, l'ultimo addirittura col 4° tempo nel pomeriggio e quindi il maglia gialla di leader.
Il pezzo forte spagnolo, che quest'estate parteciperà al suo primo Tour de France, si presenta come un serio candidato per la vittoria finale questo fine settimana nella Svizzera francese. Nella classifica generale è davanti a Ilan van Wilder (+7'') e Alexandr Vlasov (+10'').
Lenny Martinez in un'imboscata
Lenny Martinez (Groupama-FDJ) ha limitato i danni, così come Julian Alaphilippe, che ha comunque sofferto le condizioni atmosferiche. I due corridori francesi sono rispettivamente 5° (+23'') e 13° (+47'') nella classifica generale. Molti altri contendenti hanno perso molto, come i fratelli Yates, Egan Bernal (Ineos Grenadiers), Richard Carapaz (EF EasyPost) e Guillaume Martin (Cofidis), che hanno perso più di un minuto su Ayuso. Dovranno esporsi nella quarta tappa, sabato, scandita da cinque difficoltà tra cui la salita finale verso Leysin (15 km al 5,9% di media), che dovrebbe ripulire ancora una volta la classifica generale.